Alcoltest, revisione obbligatoria per l’etilometro: si può chiedere verifica della taratura

Gli apparecchi utilizzati dalle Forze dell’Ordine per l’accertamento dello stato di ebbrezza alcolica devono essere sottoposti a taratura periodica. Se non sottoposti a verifica tecnica, non possono essere impiegati fino all’espletamento delle operazioni previste. Coloro che vengono sottoposti al controllo, hanno la facoltà di chiedere la copia autenticata del libretto metrologico sul quale sono registrate la visita preventiva e le successive verifiche periodiche- Lo ribadisce il Ministero dell’Interno con circolare n.7897 del 20 ottobre 2017 indirizzata a Prefetture, Corpi e Servizi di Polizia Municipale e Provinciale.

Revisione obbligatoria

La comunicazione, chiarisce il Ministero, si è resa necessaria in seguito ad alcuni quesiti posti in materia di verifica di funzionalità degli etilometri, nello specifico in merito “a un recente orientamento secondo cui, in ossequio a un presunto principio di continuità degli interventi di manutenzione, l’effettuazione tardiva di verifica periodica comporterebbe la necessità di sottoporre l’apparecchio a verifica primitiva”, ovvero alla prova che viene effettuata prima che gli etilometri vengano immessi in servizio. Il Centro Superiore Ricerche e Prove Autoveicoli e Dispositivi “ritiene esclusa l’ipotesi che debba essere ripetuta una prova primitiva su uno strumento già in uso anche qualora abbia subito intervalli di mancato impiego di qualsiasi durata, ovvero non sia stato revisionato secondo le periodicità previste dalle norme o dal costruttore”. Per poter riutilizzare il dispositivo, basta dunque che l’apparecchio sia sottoposto alla verifica “saltata”. Non è quindi necessario che venga ripetuta la verifica primaria.

Si può chiedere verifica della taratura

La circolare ribadisce inoltre la necessità che ogni etilometro impiegato nei servizi di controllo su strada sia “sempre accompagnato dalla copia, autenticata dal funzionario dell’ufficio, del proprio libretto metrologico sul quale sono registrate sia la visita primitiva che le periodiche successive, al fine di poter evadere tempestivamente, in ossequio al principio di trasparenza dell’azione amministrativa, l’eventuale richiestsa dell’interessato di prendere visione”.