Alessia Polita riporta a casa la moto dell’incidente

Non trattiene l’emozione, quattro anni dopo l’incidente sul circuito di Misano che le ha portato via l’uso delle gambe. Nella mattinata di ieri Alessia Polita, accompagnata dal babbo Giancarlo, è tornata a prendersi la moto con cui ebbe il violento impatto contro il muro di gomme della curva 16, la stessa dove il tre volte iridato Wayne Rayney nel 1993 cadeva, rimanendo paralizzato. Ora che finalmente sono stati tolti i sigilli, Alessia rivede per la prima volta la sua R6. “Ciao bimba” sono le prime parole della campionessa jesina che, commossa, ha condiviso il video delle operazioni di carico della sua moto su Facebook.
“Ciò che rimane del 15 giugno 2013, una moto distrutta, e una sedia a rotelle, ma siamo vivi” aggiunge Lady Polita mostrandola leva del freno spezzata. “ Io ci avevo provato a frenare, purtroppo non è andata bene” spiega, mentre la moto distrutta viene caricata nel furgone. “Sembra più brutta di quello che è, alla fine si è rotta la forcella davanti, il serbatoio è un po’ messo male, però… che bella, mi batte forte il cuore”. Attimi da brividi, per il grande coraggio di Lady Polita e per le immagini che scorrono veloci, mentre vengono recuperati tutti i pezzi. “In quattro anni ho sempre avuto la sensazione di non essere tornata a casa. Forse, magari riportando con me la moto, mi sentirò un pochino meglio”. Come deciso da Alessia, la moto non verrà aggiustata ma conservata in una teca.