video suggerito
video suggerito

Alfa Romeo, il Museo Storico di Arese apre i battenti

Dal 30 giugno sarà possibile visitarlo tutti i giorni, eccetto il martedì. Progettato dall’architetto Benedetto Camerana, il nuovo polo espositivo ospita i pezzi più significativi della collezione storica Alfa Romeo.
A cura di v.a.
713 CONDIVISIONI
Immagine

Inaugurato il 24 giugno in occasione dell'anteprima mondiale della nuova Giulia, "La macchina del tempo – Museo storico Alfa Romeo" apre al pubblico il 30 giugno e sarà visitabile tutti i giorni, eccetto il martedì, dalle ore 10 alle 18, con prolungamento orario fino alle 22 il giovedì. Chiuso nel 2009 in seguito alla dismissione del sito produttivo e la conseguente perdita della funzione direzionale del Centro, il Museo di Arese è stato scelto come fulcro della rinascita del marchio perché luogo simbolo della storia aziendale. A fine 2013 l'architetto Benedetto Camerana è stato chiamato a proporre un nuovo progetto che integrasse gli obiettivi del rilancio e le esigenze di tutela sull'edificio: i lavori sono partiti nell'estate 2014 e in meno di 12 mesi è stato completato un importante intervento di riqualificazione sull'intero complesso realizzato da FCA Partecipazioni.

Il progetto architettonico

Il progetto architettonico ridisegna la funzionalità del complesso direzionale, adeguandolo alle nuove attività e ai flussi di pubblico previsti. L'elemento chiave del progetto è rappresentato dalla struttura rossa che attraversa tutto il complesso: dalla pensilina che accoglie i visitatori, passando dall'area d'ingresso, fino all'inizio del percorso espositivo con il nuovo volume della scala mobile. Quest'ultimo innesto architettonico, ben visibile dall'autostrada nel suo "rosso Alfa", è il simbolo della rinascita del Museo: un segno moderno, incastonato nell'architettura degli anni '70, che risolve il rapporto necessario tra storia e contemporaneo.

L’allestimento museale

L'allestimento museale sottolinea i tratti identitari che appartengono al DNA Alfa Romeo, raffigurato attraverso una suggestiva installazione luminosa che attraversa verticalmente l'edificio: luci, parole e segni di stile che si attivano in uno spettacolo con un movimento elicoidale discendente, a simboleggiare la continuità stilistica e la coerenza tecnologica nel tempo. Lungo il percorso sono esposti i 69 modelli che maggiormente hanno segnato non solo l'evoluzione del marchio, ma la storia stessa dell'auto. Dalla prima vettura della Anonima Lombarda Fabbrica Automobili, la 24 HP, alle leggendarie vincitrici delle Mille Miglia come la 6C 1750 Gran Sport di Tazio Nuvolari, dalle 8C carrozzate Touring alla Gran Premio 159 "Alfetta 159" campione del Mondo di Formula 1 con Juan Manuel Fangio; dalla Giulietta, vettura iconica degli anni ´50, alla 33 TT 12. L'essenza del marchio è condensata in tre principi: la Timeline, che rappresenta la continuità industriale; la Bellezza, che unisce stile e design; la Velocità, sintesi di tecnologia e leggerezza. A ogni principio corrisponde un piano del Museo.

L’evoluzione del marchio

La Timeline occupa l'intero piano 1, con una selezione delle 19 auto più rappresentative dell'evoluzione del marchio, ciascuna accompagnata da un pannello informativo multimediale. L'esposizione è completata da una "memoria interattiva", postazione smart-tech da cui i visitatori possono accedere a un sistema interattivo che approfondisce la storia dei modelli. L'installazione "Quelli dell'Alfa Romeo" racconta come in più di 100 anni sia nata una leggenda grazie al lavoro di migliaia di uomini che hanno contribuito alla crescita dell'azienda: dagli operai ai meccanici, dai collaudatori ai disegnatori, dagli ingegneri agli impiegati.

Bellezza e Velocità

La seconda parte del percorso è la Bellezza, che occupa l'intero piano "zero" con diverse aree tematiche. L'allestimento è pensato con linee dinamiche e fluide che richiamano il segno dei grandi carrozzieri italiani: da "I maestri dello stile", che riunisce 9 grandi esempi di design di ogni epoca, a "La scuola italiana", dove sono esposte le auto realizzate negli anni '30 e '40 dalla carrozzeria Touring con il marchio Superleggera. Al centro del percorso "Alfa Romeo nel cinema". Seguono "Il Fenomeno Giulietta" e "Giulia: disegnata dal vento", con i modelli che accompagnano la crescita economica e del gusto dell'Italia degli anni '50 e '60.
La terza parte è dedicata alla Velocità, che occupa l'intero piano interrato. Questa è l'area più emozionale, dove l'appassionato incontra le protagoniste delle grandi vittorie Alfa Romeo: da "Nasce la leggenda", spettacolare spazio multimediale che riunisce le interpreti delle epiche competizioni tra le due guerre, fino all'esordio nella F1, al "Progetto 33" e "Le corse nel DNA".

Il Tempio delle vittorie

Si entra poi nel "Tempio delle vittorie", un altro volume nel quale uno spettacolo di immagini, suoni e filmati presenta i 10 più grandi trionfi della storia Alfa. Il viaggio attraverso il mito si chiude con un finale ludico e spettacolare: le "bolle emozionali" dedicate all'esperienza del mondo Alfa Romeo, con filmati a realtà virtuale a 360 gradi, e una sala immersiva in cui il visitatore, seduto su poltrone interattive, può assistere alla proiezione 4D di filmati dedicati ai leggendari successi Alfa.

E Milano si tinge di Rosso

Per celebrare i suoi 105 anni, il marchio ha scelto di “vestire” Milano, la città che gli diede i natali, con i suoi inconfondibili stilemi e il suo leggendario colore Rosso Alfa. La ricorrenza è un'occasione per ribadire il forte legame con la città attraverso un'originale campagna di affissione nei luoghi più rappresentativi: corso Buenos Aires, Navigli, via della Spiga e San Babila che ha iniziato a svelarsi dal 15 giugno attraverso qualche indizio che non ha mancato di suscitare curiosità nei passanti. Anche il“Brian & Barry Building”, il centro commerciale che ospita le griffe più prestigiose, è fortemente connotato: il nuovo logo Alfa Romeo campeggia sulla facciata, per l’occasione illuminata di rosso.

713 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views