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Alfa Romeo, Marchionne: “Giulia? Meglio delle tedesche”

Tecnicamente superiore alle concorrenti, la nuova Giulia “cura” le offese fatte dal gruppo al marchio del Biscione. Pronto il secondo modello del rilancio, l’unico pronto oltre alla Giulia. Poi arriveranno una “grande” Giulia, una roadster, una coupè e una grande suv sportiva.
A cura di Valeria Aiello
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Sergio Marchionne - LaPresse
Sergio Marchionne – LaPresse

“Ho guidato auto tedesche tutta la vita ma la Giulia è tecnicamente superiore”. Parola di Sergio Marchionne, in un’intervista rilasciata al magazine specializzato Automotive News. Insieme a Jeep, la berlina della casa del Biscione è una delle sfide di Fiat Chrysler Automobiles per il rilascio nel segmento premium: Jeep sta facendo bene, e le nuove Alfa avranno una proposta tecnologicamente migliore ai modelli tedeschi.

La Giulia per “curare” le offese – Fca è pronta a investire 5 miliardi per rilanciare il marchio, e Marchionne è disposto a fare un’autocritica per motivare il quarto tentativo di rendere Alfa un marchio di successo. “Se guardiamo alla storia del nostro intervento come proprietari del marchio, non ne abbiamo fatto una giusta, fatta eccezione per gli ultimi due modelli, il MiTo e Giulietta” dice Marchionne. Con queste due vetture “non abbiamo fatto niente di eccezionale, ma tutto quello che abbiamo fatto prima era offensivo per Alfa. Siamo nel processo di ricostruzione per curare tutte quelle offese, e ci vuole tempo. L’unico modo per curare i mali è dimostrare la superiorità tecnica della vettura. La risposta europea della Giulia è la grande attesa per l’inizio delle consegne”.

Otto modelli entro il 2018 – Le consegne delle nuova Alfa Romeo Giulia inizieranno a fine anno. L’obiettivo confermato da Marchionne è quello di portare le vendite globali del marchio dalle 68.000 unità dello scorso anno a quota 400.000 unità entro il 2018 puntando sulla “forte e una lunga tradizione del marchio” e il massimo sfruttamento della piattaforma di trazione Alfa, a trazione posteriore o integrale anche ibrida, “capace di ospitare modelli da una Serie 1 a una Serie 5, se guardiamo a BMW come confronto, oppure da un’Audi a A3 a un’A6, ma non a un’A8” spiega Marchionne. Per Automotive News, nel biennio 2016-2018 la gamma Alfa Romeo si dovrebbe arricchire di ben 8 modelli, due compact, una mid-size, una full-size, tra varianti della Mito ed eredi della Giulietta quattro porte e station wagon, due suv – la concept Kamal, l’unico modello pronto oltre la Giulia, una “grande” Giulia, una roadster, una coupé e una grande suv sportiva, pensata per i mercati di Usa e Cina.

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