Allarme guida in stato di ebbrezza, maxi operazione della Polizia stradale
Si è conclusa l’operazione ad alto impatto della Polizia di Stato “Safe driving for good transport” che nella notte tra il 22 e il 23 giugno ha interessato le principali arterie autostradali di tredici regioni, dal Piemonte e Valle d’Aosta, a Lombardia, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Liguria, Toscana, Abruzzo, Lazio, Campania, Basilicata e Calabria, finalizzata al contrasto della guida sotto influenza di alcol e sostante stupefacenti o psicotrope. L’operazione è stata rivolta in particolare al controllo delle condizioni psicofisiche dei conducenti di tir e autobus in transito lungo la direttrice ovest-est e lungo la riviera tirrenica e al rispetto dei tempi di guida e di riposo.
Allarme guida in stato di ebbrezza
Oltre 4.400 le persone controllate e 3.659 i veicoli sottoposti a verifica nell’operazione, la seconda in ordine di tempo voluta dal vertice del Dipartimento della pubblica sicurezza che ha coinvolto complessivamente 369 equipaggi della Polstrada. Tra i comportamenti più pericolosi, su 750 infrazioni registrate, figurano 129 violazioni all’art. 186 del Codice della Strada – Guida in stato di alterazione a seguito di assunzione di sostanze alcoliche – e una violazione all’art. 187 – Guida in stato di alterazione da assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope.
Nel dettaglio, 33 le violazioni all’articolo. 79 (veicolo con alterazioni nelle caratteristiche costruttive); 15 violazioni all'art. 142 (superamento dei limiti di velocità), di cui 11 a carico di veicoli adibiti all'autotrasporto professionale mediante cronotachigrafo; 47 violazioni dell'art. 174 (tempi di guida e di riposo dei conducenti professionali). 43 le carte di circolazione di auto e mezzi pesanti ritirate, 150 le patenti e 46 i veicoli sequestrati. 70 le persone segnalate all’autorità giudiziaria. Le operazioni ad alto impatto si ripeteranno in punti strategici e sensibili per la prevenzione degli incidenti durante tutta l’estate.