Allarme targhe auto, a rischio 60mila immatricolazioni
“La carenza di targhe per i nuovi veicoli sta rallentando le immatricolazioni di un mercato dell’auto in cerca di vera ripresa, causando ritardi, ulteriori appesantimenti burocratici e maggiori costi per la mobilità di aziende e privati”. A lanciare l’allarme è l’Aniasa, l’Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici di Confindustria in una nota indirizzata all’Istituto Poligrafico della Zecca in cui l’Associazione “auspica una ripresa rapida e completa della produzione e distribuzione di targhe presso i competenti Uffici del Ministero dei Trasporti”.
A rischio 60mila immatricolazioni
Se non si porrà rapida soluzione al problema, sono a rischio le 60mila immatricolazioni di nuovi veicoli a noleggio previste per il primo trimestre 2015, che dovrebbero aumentare a 160.000 nel primo semestre. Necessaria una soluzione rapida e definitiva a un problema non nuovo e che si ripresenta periodicamente. Era già accaduto ad aprile dello scorso anno, si è riproposto nell’ultimo trimestre del 2014 e ora il problema è esploso definitivamente in queste prime settimane di inizio anno, causando forti ritardi e difficoltà nelle procedure di immatricolazione di nuovi veicoli.
Situazione paradossale
“È una situazione paradossale che rischia di frenare un settore già penalizzato da tasse ed appesantimenti amministrativi” dichiara Fabrizio Ruggiero, Presidente Aniasa. “Non si tratta solo di superare quest’ultima emergenza ma di mettere in campo interventi risolutivi che garantiscano nel tempo adeguata disponibilità delle targhe”. Il noleggio nel 2014 ha rappresentato il 20% del mercato nazionale con 265.000 immatricolazioni. La totale carenza di distribuzione delle targhe automobilistiche presso gli uffici della Motorizzazione Civile, soprattutto nelle sedi dei più importanti centri di immatricolazioni per il settore – Milano, Torino, Firenze e Trento – sta comportando riflessi negativi sull’operatività di tutta la filiera del noleggio e causando ritardi nella consegna dei veicoli con maggiori costi complessivi per sopperire alla situazione.