Allarme targhe, bloccata la produzione e stop alle immatricolazioni
Ci risiamo! Ormai l'emergenza targhe in Italia è una costante. Come se non bastasse la crisi che vede diminuire le vendite del nuovo, l'Unasca (Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica) lancia l'ennesimo allarme targhe auto: il Poligrafico ha bloccato la produzione e la relativa consegna alle Motorizzazioni Civili. Molti Uffici Provinciali della Motorizzazione Civile stanno per terminare le scorte delle targhe necessarie per immatricolare autovetture e autocarri per il blocco della produzione dello stabilimento del Poligrafico dello Stato sito a Foggia. Diverse le provincie in difficoltà: Milano, Firenze e Ascoli Piceno pare abbiano esaurito le scorte e, a breve, termineranno anche presso gli Uffici di Torino, Modena, Grosseto e Trento. La stessa situazione è ipotizzabile anche in altre realtà provinciali e nei prossimi giorni si avranno riscontri in tal senso.
Ottorino Pignoloni, segretario nazionale Unasca Studi, ha commentato così: "È davvero incredibile che anno dopo anno si debba continuare a segnalare questo stesso disservizio che mette a rischio, più volte nel corso dell'anno, il ritiro e l'uso dei veicoli già acquistati, spesso necessari anche per lavorare come nel caso degli autocarri. Oltre al fatto che il problema danneggia anche il lavoro delle agenzie, in alcuni casi impossibilitate a fornire il servizio richiesto dai cittadini". Unasca ha voluto ricordare che il sistema italiano di produzione e distribuzione delle targhe è unico e il più costoso nel panorama comunitario.
Il direttore generale della Motorizzazione civile, Maurizio Vitelli, ha spiegato come funziona il percorso per l'ordine delle targhe: "A fine anno la Motorizzazione fa una richiesta al Ministero dell’Economia indicando il fabbisogno di targhe per l’anno successivo, indicando quante ne serviranno, e dove, sulla scorta delle nostre proiezioni statistiche. Se poi nel corso dell’anno si registra una variazione, la Motorizzazione si affretta a scrivere al Ministero per modificare la richiesta". Dopo aver ricevuto la domanda della Motorizzazione, il Ministero inoltra l'ordine al Poligrafico che stampa le targhe e le distribuisce in tutta Italia. In conclusione, Vitelli ha voluto rassicurare tutti: "In questi giorni, come spesso accade a inizio anno, qualche ufficio sta effettivamente entrando in sofferenza, ma da mercoledì prossimo le consegne di nuove targhe saranno ripristinate".