Alonso: “Correrò Le Mans e Indianapolis, ma la priorità è il terzo titolo in F1”
Quella che sta per iniziare potrebbe essere finalmente la stagione di Fernando Alonso; il pilota spagnolo, dopo anni di delusioni e ritiri causati dal motore Honda, si presenta ai nastri di partenza come una delle possibili sorprese del 2018. A far credere alla rinascita del due volte campione del mondo è soprattutto all'approdo in casa McLaren della Renault, la casa con cui Alonso riuscì a conquistare i mondiali del 2005 e del 2006, che fornirà le power unit per la prossima stagione.
Le Mans e Indianapolis, ma al primo posto c'è sempre la F1
Il pilota di Oviedo quest'anno ha iniziato prima la stagione, scegliendo di partecipare alla 24 Ore di Daytona dove è già sceso in pista – per ora solo per i test visto che la gara scatterà il 27 gennaio – con la Ligier JS P217 del team United Autosport di Zak Brown. Un'occasione, per Alonso, di misurarsi con una nuova categoria dopo la 500 Miglia di Indianapolis dell'anno scorso, ma soprattutto per accumulare esperienza in vista della 24 Ore di Le Mans, altro grande obiettivo della sua stagione. Nella mente dell'ex Ferrari, però, la priorità va sempre alla Formula 1 e al sogno del terzo titolo mondiale.
I piloti europei sono molti concentrati su una sola disciplina e non è facile prendere in considerazione altre vie. Io sono fortunato perché la McLaren ha una visione globale del mondo dei motori; la Tripla Corona è un obiettivo e io cercherò di correre la 24 Ore di Le Mans quest'anno e di tornare di nuovo a Indianapolis per la 500 Miglia nel 2019, ma il mio più grande obiettivo è vincere il terzo titolo in Formula 1 – ha chiarito nell'incontro con la stampa a Daytona -. Il 2018? Con il motore Renault dovremmo riuscire essere in posizioni migliori.
Nonostante le 37 primavere sulle spalle Fernando Alonso non ha nessuna intenzione di appendere il casco al chiodo. I progetti dello spagnolo sono piuttosto chiari: prima il tris di mondiali in Formula 1, magari proprio riportando la McLaren al successo dopo un digiuno lunghissimo, poi l'ingresso nella storia del motorsport dalla porta principale conquistando la Tripla Corona, impresa finora riuscita solo a Graham Hill, campione del mondo di Formula 1 nel 1962 e nel 1968, vincitore alla 500 Miglia di Indianapolis nel 1966 e allala 24 Ore di Le Mans nel 1972. Obiettivi ambiziosi per l'ex pilota del Cavallino che però non ha nessuna intenzione di modificare i suoi piani: i piani per il futuro sono questi e Alonso cercherà di mettercela tutta per far si che diventino realtà.
