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Alonso: “Ferrari? Forte, ma con me erano campioni fino a 10 giri dalla fine del mondiale”

L’ex pilota della Rossa ricorda i due mondiali sfiorati: “Dicono che questa sia stata la vettura più competitiva degli ultimi anni e la loro migliore stagione, e io sono d’accordo, però nel 2010 o nel 2012 eravamo campioni a 10 giri dalla fine del mondiale”, ha sottolineato lo spagnolo.
A cura di Matteo Vana
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Fernando Alonso ai tempi della Ferrari - Getty images
Fernando Alonso ai tempi della Ferrari – Getty images

Una stagione dai due volti quella della Ferrari che, in Brasile, si gioca il mondiale costruttori dopo aver perso quello piloti, finito nelle mani di Lewis Hamilton: il ritardo dalla Mercedes è di 55 punti, ma le prestazioni delle Frecce d'argento, in crisi nelle ultime gare, alimentano speranze nel team di Maranello pronto a dare battaglia fino all'ultimo. Servirà una doppietta per tenere vive le possibilità di mettere le mani sul trofeo destinato ai team, ma anche non dovesse arrivare il mondiale la SF71H ha dimostrato di essere una delle migliori vetture create dalla scuderia italiana negli ultimi anni.

Alonso sottolinea i mondiali sfumati con la Rossa

Louis Camilleri, amministratore delegato della Ferrari, ha ricordato come quella 2018 sia stata la miglior stagione dal 2008 ad oggi, ma ci ha pensato Fernando Alonso, ex mai dimenticato dai tifosi della Rossa, a ricordare come, con lui al volante, la Rossa abbia sfiorato il mondiale per un soffio in due diverse stagioni.

Credo che siano stati molto forti quest’anno, molto competitivi. Hanno vinto diverse gare, e sino a Singapore sono sembrati davvero forti. Poi hanno perso un po’ di terreno e la Mercedes ha fatto un grande lavoro, e anche Lewis, in momenti come la qualifica di Singapore, che ha cambiato la direzione del fine settimana – sono state le sue parole riportate da As -. Dicono che questa sia stata la vettura più competitiva degli ultimi anni e la loro migliore stagione, e io sono d'accordo, però nel 2010 o nel 2012 eravamo campioni a 10 giri dalla fine del mondiale.

Lo spagnolo, che non si è lasciato nel migliore dei modi con la scuderia di Maranello, ci ha tenuto a precisare come, nei suoi anni al volante della Ferrari, abbia sfiorato il titolo in due occasioni, andandoci molto più vicino di quanto non abbia fatto Vettel in questa stagione. La prima, nel 2010, fu costretto a dire addio ai sogni di gloria proprio a beneficio del tedesco perdendo l'iride per sole 4 lunghezze mentre nel 2012 il ritardo accusato dall'allora pilota della Red Bull fu di soli 3 punti. Una doppia beffa che Alonso, a distanza di anni, non sembra ancora aver dimenticato.

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