Alonso-Hamilton, il duello che ha infiammato il Gp del Canada

L'unico rammarico a fine gran premio è stato quello di non aver potuto vedere la stessa F138 di domenica sera anche nelle libere e nelle qualifiche. Il sesto posto in griglia ha infatti costretto Fernando Alonso a dover fare una gara di rimonta con tutto ciò che di solito ne consegue: rischi, difficoltà, tensione, imprevisti. Eppure, Vettel a parte, proprio lo spagnolo è stato il grande protagonista sul tracciato "Gilles Villeneuve", scardinando ogni dubbio sin da subito, con una partenza un po' complicata per il troppo traffico ma trovando ben presto un passo gara che gli ha permesso di arrivare sul secondo scalino del podio. Scalzando, dopo un appassionante duello, la Marcedes di Lewis Hamilton.
Non è stato semplice, ma è stato emozionante. Merito proprio di Alonso e di Hamilton, l'inglese su Mercedes che ha tenuto testa alla F138 fin quando ha potuto, ovvero fino a 8 giri dal traguardo quando ha dovuto inchinarsi alla voglia di Alonso di prendersi la seconda piazza, piccolo grande segnale al leader mondiale della Red Bull che – malgrado la prova di forza impressionante del campione del mondo in carica – la Ferrari c'è. Eccome.
In partenza, Alonso, sesto, riesce subito a conquistare una posizione, infilando Bottas, il finlandese che ha sorpreso nelle qualifiche, e mettendosi alla caccia di Webber, quarto dietro a Rosberg, Hamilton e l'irraggiungibile Vettel. Al 25° giro, Alonso parte all'attacco dell'australiano che viene rallentato da Rosberg. Al 30° giro, doppio sorpasso: Rosberg finisce 5°, infilato dal duo Webber-Alonso che spingono per andare a prendere l'altra Mercedes quella di Hamilton.
Ma a quel punto Alonso decide di attaccare da solo, provando a lasciare dietro un Webber in difficoltà e che al 35° giro tocca il doppiato Van der Garde, danneggiandosi l'alettone anteriore. Così al 41° Alonso rompe gli indugi e supera la RB9 mettendosi alla caccia di Hamilton.
E inizia una gara nella gara, con la Ferrari e la Mercedes che danno vita ad un duello emozionante. Al 44° Alonso paga più di 8 secondi di distacco dall'inglese; al 53° giro la F138 dello spagnolo segna il giro più veloce in 1:16.734; al 55° giro si porta a 1.9 secondi dalla Mercedes. E la sfida per la seconda piazza entra nel vivo. Al 57° giro Alonso registra il giro più veloce della gara in 1:16.4 e quando mancano 10 giri dalla fine il divario dalla Mercedes è di soli 4 decimi. Ci metterà ancora tre giri lo spagnolo, ma al 62° giro compie il capolavoro: Alonso infila Hamilton e conquista la seconda posizione che difenderà con i denti, soprattutto 2 giri dopo quando l'inglese prova il tutto per tutto in curva 14 andando anche a toccare la F138. Ma sarà l'ultimo momento emozionante, con Alonso che taglierà il traguardo dietro a Vettel in una gara tutta grinta e rimonta. La Ferrari è tornata e sembra molto vicina alla Red Bull: adesso la prova del nove a Silverstone.