Alonso: “Nel 2019 faccio il tifo per Kubica e Leclerc. F1? È solo un arrivederci”
Quella che sta per iniziare sarà la prima stagione, dal 2001, senza Fernando Alonso: il due volte campione del mondo ha deciso di dire basta iniziando ad esplorare il mondo dei motori in lungo e in largo: mondiale endurance, 24 Ore di Le Mans, Daytona, la 500 Miglia di Indianapolis sono solo alcune delle esperienze collezionate negli ultimi tempi e i risultati, almeno per il momento, gli stanno dando ragione.
Quello alla Formula 1 è solo un arrivederci?
Il grande amore dello spagnolo, però, rimane sempre la Formula 1; la categoria che è stato quasi costretto ad abbandonare per mancanza di risultati e di opportunità esercita ancora un fascino al quale è difficile resistere tanto che, in una intervista al Corriere della Sera, è stato lo stesso ex pilota della Ferrari ad ammettere come quello alla massima categoria del motorsport sia stato solo un arrivederci:
Ho sempre detto hasta luego, arrivederci. Ora ho una nuova sfida da affrontare con gli strumenti adatti per vincerla mentre in F1 non c'erano le condizioni per fare altrettanto. Non ho programmi per il 2020. Certo, vincere un terzo titolo sarebbe la gioia più grande. Schumacher ha corso sino a 43 anni. Se ti senti forte non hai bisogno di guardare la tua data di scadenza. Corri sino a quando ti accorgi che qualcuno va più forte di te – ha spiegato -. Poteva andare meglio? Forse. Sfortuna? Talvolta. Ho corso con squadre non competitive e ho commesso qualche sbaglio. Per esempio lasciare la McLaren nel 2007 o pensare che la Honda potesse competere meglio. Ho corso con la Ferrari e la Ferrari significa il massimo. L’ho lasciata ma da allora i nostri bilanci sono simili, non siamo riusciti a vincere insieme così come da separati.
Lo spagnolo tiferà per Kubica e Leclerc
La Formula 1 occupa un posto speciale nel cuore di Alonso, è quello il suo mondo. La stagione che partirà il prossimo 17 marzo dall'Australia sarà la prima che vedrà da spettatore; un fatto insolito per lui, abituato a lottare in pista, ma l'ex pilota della Rossa si godrà lo spettacolo dal divano fino a quando la nostalgia non prenderà il sopravvento. Nel frattempo, però, tiferà per il suo amico Robert Kubica e per il nuovo arrivato in casa Ferrari, Charles Leclerc: "Io seguirò Kubica. La sua storia è straordinaria, sino a pochi mesi fa Robert sembrava aver perso ogni possibilità. Non ha nulla da perdere e io non perderò una sua mossa. Poi Leclerc sulla Ferrari. È giovane, intelligente, ha talento e credo debba assecondarlo. Deve imparare a fare punti, ad aiutare la squadra, pensare che i Mondiali si decidono tra luglio e settembre. Sono curioso di vedere se il ciclo Mercedes finirà. Sento che il momento è vicino", ha dichiarato. Infine una battuta su Mick Schumacher, appena entrato nell'Academy Ferrari e nuova star del mondo dei motori: "Deve imparare a sopportare il peso di quel cognome e della propria storia. Imparare a camminare prima di correre. È difficile, lo so" ha concluso.