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Altro che autovelox: con il nuovo telelaser multe a oltre un chilometro di distanza

Il dispositivo rileva l’eccesso di velocità fino a 1.200 metri dal posizionamento e permette di accertare anche altre violazioni, come la guida senza cintura di sicurezza, l’uso di cellulare al volante e assenza di assicurazione e revisione. Ecco come funziona la nuova arma in dotazione alle forze di Polizia.
A cura di Valeria Aiello
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Il nuovo telelaser in dotazione alla Polizia Municipale di Bari
Il nuovo telelaser in dotazione alla Polizia Municipale di Bari

Le frenate prima dell’autovelox per evitare le multe per eccesso di velocità stanno per diventare una vecchia abitudine: il nuovo dispositivo contro gli automobilisti indisciplinati si chiama telelaser ed è in grado di rilevare la velocità di un veicolo a oltre un chilometro di distanza. L’apparecchio non sostituisce i precedenti ma affianca quelli già in dotazione alle forze di Polizia per aumentare la sicurezza sulle strade.

Il test a Bari. Entrato in funzione lo scorso fine settimana sul lungomare sud del capoluogo pugliese, nel tratto che va da Torre Quetta a San Giorgio, il nuovo strumento tecnologico ha debuttato con circa 50 multe per eccesso di velocità. Attraverso il dispositivo, è possibile rilevare la velocità di un veicolo fino a 1.200 metri di distanza e accertare anche altre violazioni al Codice della Strada, come la guida senza cintura di sicurezza, l’uso del telefonino o di altri dispositivi al volante, l’assenza di copertura Rc auto e di revisione del veicolo.

Come funziona? Posizionato a bordo strada, la nuova tipologia di telelaser ha una piccola telecamera manovrata da un agente di Polizia che, puntata l’automobile in arrivo, acquisisce in un secondo tutti i dati della vettura, permettendo non solo di rilevare la velocità, ma anche se l’auto è assicurata ed è stata sottoposta a revisione periodica. E non solo. Rispetto ai vecchi autovelox, il telelaser permette di scattare una fotografia all’interno dell’abitacolo e di verificare se il conducente guida con la cintura di sicurezza allacciata e se sta parlando o meno al cellulare. Utilizzabile solo da parte degli agenti che hanno seguito un apposito corso di formazione, il telelaser ha superato il primo test e ora entrerà a regime sulle strade considerate più a rischio.

Il nostro interesse non è quello di fare le multe, ma di riportare le persone a casa..– ha commentato il comandante della polizia Locale di Bari, Nicola Marzulli – Non è un caso che la prima strada prescelta per fare questo test è stata quella dove, due settimane fa, si è verificato un incidente mortale che è costato la vita ad una ragazza di 19 anni”.

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