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Andrea Iannone, dopo il doping ci si mette pure Aleix Espargaro: “Mi ha mancato di rispetto”

Lo spagnolo dell’Aprilia non le manda a dire al suo compagno di squadra: “Si attribuisce il merito dello sviluppo della nuova moto e questo per me significa la fine dei nostri rapporti. Ho lavorato quattro anni con il team e i miei ingegneri, chiedendo questi cambiamenti, per cui non è assolutamente corretto quel che dice”.
A cura di Valeria Aiello
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Andrea Iannone, 32 anni / Getty
Andrea Iannone, 32 anni / Getty

La nuova Aprilia MotoGP va veloce nei test pre-campionato ma, nonostante tutto, dietro alla nuova competitività mostrata già a Sepang, spuntano attriti e tensioni. Due settimane dopo la prima uscita malese, i piloti sono tornati a girare a Losail, in Qatar, per il secondo e ultimo turno di collaudi in vista della prima gara della stagione, l’8 marzo sempre a Losail, con la squadra italiana che, al gran completo, alla vigilia della prima giornata di prove, ha presentato in pista la livrea della nuova RS-GP 2020. All'unveiling ufficiale era presente anche Andrea Iannone che, malgrado sia ancora sospeso dalle competizioni in attesa della decisione della Corte Disciplinare della FIM sulla positività al doping riscontrata in un test svolto dopo il GP di Malesia dello scorso anno, ha svelato insieme al compagno di squadra Aleix Espargaro e al collaudatore dell’Aprilia Bradley Smith i colori del nuovo prototipo. Quando si è poi trattato di dire la sua sul lavoro svolto dai tecnici e ingegneri di Noale durante l'inverno, il pilota di Vasto si è attribuito gran parte del merito dello sviluppo. “La moto è stata fatta sotto le mie indicazioni, anche Aleix e Bradley mi hanno detto che è migliorata molto” sono state le sue parole.

Espargaro: "Mi ha mancato di rispetto"

Dichiarazioni che non sono però piaciute ad Espargaro che, al termine della primo giorno di test in Qatar, lo ha affrontato a viso aperto. “Ho avuto molti compagni di squadra e non ho mai avuto problemi con nessuno – ha premesso lo spagnolo – . Con tutti siamo stati sempre buoni amici, anche con Andrea. Ma quanto ha detto ieri, per me significa la fine dei nostri buoni rapporti perché le sue parole sono state una grande mancanza di rispetto sia per gli ingegneri e i miei meccanici, sia per Bradley e per me, perché non è vero”.

Analizzando poi la giornata in pista (“La nostra moto sembra andare meglio nelle condizioni di caldo, cercheremo di capire il motivo” ha spiegato Aleix che nel day-1 si è dovuto accontentare del decimo tempo), lo spagnolo è tornato sui problemi con Iannone: “Sappiamo com’è fatto Andrea – ha aggiunto ai microfoni di Dazn – . Gli piace essere al centro della scena e attirare l’attenzione. Penso che sia stato irriguardoso non solo nei miei confronti, ma a tutto il mio team e ai miei ingegneri, perché ho lavorato per quattro anni in Aprilia, chiedendo questi cambiamenti e, ovviamente, non mi sembra assolutamente corretto quel che dice”.

All’inizio dello scorso anno – puntualizza – scartava tutto ciò che provava ed ha finito per correre con le mie impostazioni, arrivando dietro di me il 90% delle volte, quindi mi è sembrata una grande mancanza di rispetto. Io faccio una vita tranquilla, con la mia famiglia e allenandomi duramente. Lui fa la vita che fa, e il futuro gli riserverà ciò che merita”.

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