Aprilia in MotoGP ma Marco Melandri resta in SBK
La notizia del passaggio anticipato in MotoGP da parte di Aprilia era nell’aria già da mesi, fino a quando l’accordo con il Team Gresini è stato ufficializzato durante il GP di San Marino a Misano Adriatico. Aprilia torna con la ART e nonostante il disappunto manifestato a più riprese da Romano Albesiano, in disaccordo con il nuovo regolamento EVO imposto per il 2015, resta anche tra le derivate di serie. Non si sa ancora con quale impegno, ovvero un team del tutto ufficiale o con l’appoggio ad una struttura satellite (si parla del Team di Giulio Bardi). Quello che per ora è una conferma è che Marco Melandri sarà per il 2015 un pilota in pista nella Superbike.
Il feeling con Aprilia non si ferma – La scelta di Melandri non è troppo scontata. Da una parte la voglia di risalire nella classe regina, dall’altra la possibilità di puntare a quel titolo che dal 2011, anno di arrivo di Marco in Superbike, è sempre stato inseguito e che è sempre sfuggito per un soffio. La possibilità di ben figurare in MotoGP con una ART, una moto comunque tecnologicamente interessante ed appoggiata da una struttura di peso come Aprilia e gestita da un Team come Gresini, era la scommessa più grande e forse il peso più pesante per il pilota ravennate, affamato di vittorie e di voglia di riscatto. Correre in MotoGP per fare da comprimario lasciandolo probabilmente in lotta per posizioni di metà classifica. Meglio puntare a lottare ad armi pari con gli avversari che lo hanno contrastato nelle ultime stagioni. Il prodotto RSV4 è ottimo e competitivo e lo sarà anche una volta messa mano alla moto per renderla idonea al nuovo regolamento. Il titolo mondiale può essere alla portata di Melandri.
Marco Melandri per l'Italia – Se l’avvio di stagione non è stato dei migliori, ora il campionato sembra avere preso la piega giusta, nonostante Melandri sia fuori dalla corsa al titolo. Melandri ha vinto ed è salito sul podio molte volte nella seconda parte del campionato e lo sviluppo fatto sarebbe stato sprecato in caso di abbandono per puntare alla MotoGP. Pare inoltre che un nuovo grosso sponsor sia interessato a partecipare all’avventura in SBK, cosa non da poco, visto comunque l’interesse per le derivate di serie che sembra un po’ in calo. Il tutto con l’ovvio benestare della Dorna, che avrebbe perso un pilota italiano di peso e di visibilità, importantissimo a livello mediatico per il campionato.