Argentina, Iannone: “Condizioni critiche ma stiamo migliorando”
È un bilancio positivo quello fatto da Andrea Iannone dopo la prima giornata di libere del GP di Argentina. Il pilota di Vasto è riuscito a piazzare la sua Ducati al secondo posto, alle spalle solo della Suzuki di Aleix Espargaro ma nel primo turno di libere ha dovuto fare i conti con problema alla sua moto 1 che lo ha costretto ad abbandonare in pista la Ducati.
Iannone: “Condizioni critiche ma stiamo migliorando”
“Stiamo lavorando e cercando di trovare la messa a punto ideale che non è mai facile su questa pista, perché le condizioni sono sempre molto critiche” ha detto Iannone al termine della giornata in cui le difficili condizioni dell’asfalto del Termas de Rio Hondo hanno penalizzato molti piloti. “Il grip è migliorato a cavallo tra le due sessioni, ma facciamo ancora abbastanza fatica” prosegue l’abruzzese. “Stiamo migliorando, ma devo dire che qui mi sento abbastanza bene perché la pista mi piace molto. Uscita dopo uscita riusciamo a migliorare qualcosa e questo è sicuramente positivo”.
"Ho spento la moto, spero di aver salvato il motore"
Iannone ha poi chiarito quanto accaduto nelle prime fasi del primo turno di libere. “La moto non si è spenta da sola, l’ho spenta io perché ho visto che usciva olio” ha spiegato l’abruzzese che si è trovato a fronteggiare una grossa perdita d’olio. “Avevo gli stivali unti, che mi scivolavano sulle pedane, quindi ho preferito spegnerla. Speriamo di essere riusciti a salvare il motore in questo modo”.
Dovi: "Molto più avanti dell'anno scorso"
Non si sbilancia su quello che potrebbe essere il potenziale della Ducati al Termas di Rio Hondo Andrea Dovizioso “È ancora un po' troppo presto per interpretare il passo di tutti i piloti, perché abbiamo girato quasi sempre con gomme diverse nello stesso momento” ha spiegato Dovizioso che ha chiuso con il quinto tempo la prima giornata di libere. “Sono contento perché siamo veloci e rispetto all’anno scorso siamo molto più avanti, sia a livello di posizione che di velocità”.
"Serve un passo avanti come costanza
“La difficoltà sta nel cercare di andar forte e scivolare poco per non rovinare le gomme: stiamo lavorando principalmente su quello e domani speriamo di avere la pista asciutto per continuare a farlo” ha aggiunto il forlivese sulle difficili condizioni dell’asfalto che degrada rapidamente gli pneumatici. “Un run di otto giri è troppo breve per interpretarlo su una pista su cui si scivola così tanto” prosegue Dovi che sui primi riscontri conclude “Come velocità però ci siamo e questo l'unico paragone che possiamo fare. Serve però un passo avanti a livello di costanza”.