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Arrivabene: “Abbiamo dimostrato di essere forti, sarà un campionato duro e interessante”

Il team principal del Cavallino, nonostante il secondo posto, esalta la Ferrari: “Giovedì tutti erano preoccupati dalle novità portate dai competitor, ma oggi abbiamo capito che la SF70H è solida così come la squadra” sono state le sue parole.
A cura di Matteo Vana
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Il Gran Premio di Spagna si tinge d'argento, è la Mercedes di Lewis Hamilton a trionfare nel quinto appuntamento stagionale: poco ha potuto la Ferrari di fronte alla forza del britannico. Ci ha provato Sebastian Vettel ma le gomme e il gioco di squadra – con Bottas bravo a frenare l'incedere del tedesco facendogli perdere secondi preziosi – non hanno lasciato scampo alla Rossa.

Il team principal della Ferrari, Maurizio Arrivabene – Getty Images
Il team principal della Ferrari, Maurizio Arrivabene – Getty Images

Un secondo posto che, a Maranello, hanno accolto comunque con favore. La leadership di Vettel è ancora ben salda nella mani del tedesco che può amministrare i sei punti di vantaggio su Hamilton, ma soprattutto la SF70H ha dimostrato ancora una volta di essere competitiva; la Mercedes si era presentata a Barcellona con aggiornamenti che avevano messo in allarme tutto il paddock, ma in pista la differenza non è stata così netta, come sottolineato anche da Maurizio Arrivabene, team principal della Rossa.

Abbiamo perso un po' di tempo dietro a Bottas e questo ci ha penalizzato, poi c' stata anche la virtual safety car ma le gare sono così. La realtà è che oggi possiamo dire con sicurezza di avere una macchina molto forte – ha dichiarato ai microfoni di Sky -. Giovedì tutti nel paddock erano preoccupati per le novità dei competitor, la gara di oggi ha dimostrato che la SF70H è solida così come la squadra. Sarà un campionato duro, ma interessante.

La Ferrari può migliorare ancora

Una giornata, quella vissuta dalla Ferrari, che restituisce la consapevolezza di essere tornati a competere per il mondiale. Il secondo posto ottenuto da Vettel è buono soprattutto per mantenere la leadership del mondiale: a guastare parzialmente la giornata vissuta dalla Rossa c'è il ritiro di Kimi Raikkonen, coinvolto in un incidente alla prima curva: un'occasione sprecata per il finlandese che poteva essere utile soprattutto in ottica mondiale costruttori, ma Arrivabene non vuole pensarci preferendo concentrare la propria attenzione sulla prestazione del tedesco: "Sebastian ha detto che la macchina oggi era velocissima ed ha aggiunto anche troppo. Io invece dico che non è mai troppo, perché bisogna cercare di fare sempre meglio" ha concluso.

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