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Arrivabene, giallo su una notte in cella per un mozzicone di sigaretta

Il team principal della Rossa sarebbe stato fermato dalle autorità di Singapore per aver gettato a terra un mozzicone di sigaretta, cosa assolutamente proibita dalla legge, e costretto a pagare una multa di circa 900 euro.
A cura di Matteo Vana
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Singapore, città-Stato del sud-est asiatico, è famosa oltre che per essere soprannominata "la Montecarlo d'Oriente", anche per i numerosi divieti imposti dalle autorità. Molte delle consuetudini europee sono bandite: dal mangiare o bere in strada al sedersi sulle scale mobili, dal lancio delle gomme da masticare ai fazzoletti. Tra i numerosi divieti c'è anche quello di gettare i mozziconi di sigaretta a terra; una pessima abitudine tutta europea. Mentre molti si sono dotati dei pratici astucci, creati appositamente per contenere la sigaretta ormai spenta, c'è qualcuno che ancora non lo ha fatto.

Maurizio Arrivabene – Getty Images
Maurizio Arrivabene – Getty Images

Un mozzicone costato caro

Tra di essi, stando a quanto riportato da alcune testate come lo spagnolo ABC e MTV Finlandia, anche il team principal Maurizio Arrivabene rientrerebbe nell'ultima categoria: il boss della Ferrari, infatti, sarebbe stato fermato proprio per aver buttato un mozzicone a terra. Le severe pene di Singapore, in questi casi, impongono che il trasgressore venga trasportato in commissariato dove poi viene sanzionato con una pena pecuniaria. Le autorità asiatiche non si sono fatte scrupoli e così sembra che Arrivabene sia stato costretto a passare una notte in cella. Al team principal del Cavallino è stata inflitta una multa di 1.000 dollari di Singapore, pari a circa 900 euro. Una avventura di cui avrebbe fatto sicuramente a meno ma che almeno servirà a far perdere una tra le più brutte abitudini europee.

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