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Arrivabene sugli ordini di scuderia Mercedes: “Noi assumiamo piloti, non maggiordomi”

Il team principal della Rossa ammette: “Il danno lo abbiamo subito, il blistering accusato da Kimi è stato innescato dal seguire da vicino Bottas”. Poi sulla stagione: “Mancano ancora 7 gare, la nostra macchina non è inferiore alla Mercedes e non abbiamo nessuna intenzione di mollare”.
A cura di Matteo Vana
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Rabbia e delusione, ma anche la consapevolezza di avere una vettura in grado di competere ad armi pari per il mondiale e, perché, recuperare uno svantaggio che adesso sembra quasi incolmabile: è questo che rimane in Ferrari dopo la sconfitta nel Gran Premio d'Italia, vinto da Lewis Hamilton che ha restituito il favore alla Rossa, vincente a Silverstone, quello che può essere considerato come la sua gara di casa.

Maurizio Arrivabene - LaPresse
Maurizio Arrivabene – LaPresse

Arrivabene sulla strategia Mercedes

Una debacle che lascia l'amaro in bocca, soprattutto dopo la prima fila conquistata con Raikkonen, scattato dalla pole position, e Vettel; non è bastato per portare a casa una vittoria che le Rosse sembravano avere in pugno, ma che non sono riuscite a conquistare. Rimane il rammarico per il Cavallino, espresso dal team principal Maurizio Arrivabene, a fine gara.

Ci è mancato qualcosa, mancano 7 gare e non si molla di un centimetro. Sarebbe stato bello regalare un sorriso ai tifosi che ci hanno supportato. La nostra macchina non è inferiore alla Mercedes, dobbiamo lavorare a testa bassa. 30 punti nei piloti e 20 nei costruttori sono tanti, ma abbiamo visto che quest'anno può capitare di sbagliare. L'affidabilità sarà importante, lavorare focalizzati sugli obiettivi e sereni sarà importante. Gli errori possono farli tutti, si vince e si perde insieme – ha dichiarato ai microfoni di Sky -. Gli ordini di scuderia Mercedes? Noi assumiamo piloti, non maggiordomi. Darli in partenza è da folli, mentre in gara è un altro discorso, soprattutto se riesci a mettere in un sandwich il tuo avversario. Il danno lo abbiamo subito, il blistering accusato da Kimi è stato innescato dal seguire da vicino Bottas: so cosa dovremmo fare nelle prossime gare, ma non mi sento di criticare gli altri.

Una presa di posizione netta quella del team principal della Ferrari, un riferimento neanche troppo velato al ruolo di Bottas, usato dalla Mercedes per fare da tappo a Raikkonen e favorire il ritorno di Hamilton, aiutato poi anche dal blistering sulle gomme del finlandese. Una strategia praticamente perfetta quella delle Frecce d'argento che ha portato i frutti sperati facendo però infuriare il pubblico di Monza; il sacrificio del finnico della Mercedes ha portato la vittoria desiderata, il risultato, a Brackley, sembra essere la cosa più importante.

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