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Arrivabene: “Togliamoci di dosso la paura di vincere. Vettel? Gli serve l’affetto del team”

Il team principal della Ferrari: “Era dal 2008 che non si vincevano così tante gare e c’è ancora il mondiale costruttori che è il titolo a cui Enzo Ferrari teneva di più”. Poi sul futuro: “L’addio di Binotto è una fake news per destabilizzarci. Leclerc? Sfrutti il prossimo anno per imparare, cerchi di sottrarre i trucchi del mestiere a Vettel”, sono state le sue parole.
A cura di Matteo Vana
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Sebastian Vettel insieme a Maurizio Arrivabene - LaPresse
Sebastian Vettel insieme a Maurizio Arrivabene – LaPresse

Due gare per cercare di portare a casa il titolo costruttori dopo che quello piloti è finito nella mani di Lewis Hamilton, capace di vincere il quinto mondiale della carriera. La Ferrari ha ancora una missione da portare a termine, vincere il campionato dedicato alle scuderie per salvare il record della Rossa, capace nell'epoca d'oro di Michael Schumacher di portare a casa il mondiale costruttori per cinque stagioni consecutive, proprio come potrebbe fare la Mercedes se dovesse riuscire a finire davanti alle due vetture del Cavallino in Brasile.

Obiettivo mondiale costruttori per la Ferrari

Non ha nessuna intenzione di mollare Maurizio Arrivabene, team principal Ferrari, che in occasione delle Finali Mondiali della scuderia ha ribadito come la scuderia di Maranello voglia lottare fino all'ultima curva per cercare di centrare l'ultimo obiettivo rimasto:

Era dal 2008 che non si vincevano così tante gare e appunto c'è il Costruttori che è il titolo a cui Enzo Ferrari, ma anche Frank Williams e Ron Dennis, teneva di più.  Dalla Mercedes dobbiamo prendere l'abitudine a vincere, per loro centrare una doppietta è la normalità, per noi un evento. Dobbiamo scrollarci di dosso la paura di vincere, la lezione che abbiamo imparato è che si vince e si perde tutti insieme. Ha commesso degli errori il pilota e seppure in misura minore anche il team- sono state le sue parole riportate dalla Gazzetta dello Sport -. Vettel? In Messico ha guidato da Vettel. Se con Raikkonen basta parlare chiaro, Vettel invece va abbracciato, deve sentire affetto da parte della squadra. La botta di Monza, dove voleva assolutamente vincere, è stata dura da riassorbire e ci ha messo un po' di tempo.

Binotto non lascerà la Rossa

Il campionato 2018 sta per andare in archivio, ma prima c'è un mondiale costruttori da cercare di conquistare: un'impresa quasi impossibile, ma prima di concentrarsi sul futuro, che vedrà l'approdo in Ferrari di Charles Leclerc al posto di Kimi Raikkonen che andrà in Alfa Romeo Sauber, Arrivabene vuole almeno provare a rendere difficile la vita a Mercedes. Il 2019, però, dovrà essere per forza la stagione del riscatto tanto che il team principal del Cavallio punta con forza sulla stabilità del team e sul monegasco: "Che Charles abbia qualità lo sappiamo da un pezzo. Il primo contratto glielo ho fatto io nel 2016, lui deve sfruttare il prossimo anno per imparare, nessuno gli chiederà alcunché, se non di portare la macchina al traguardo. Cerchi di sottrarre i trucchi del mestiere a Vettel. Addii? Le voci che sono uscite su Binotto sono fake news messe in giro per destabilizzarci. Io non ho mai parlato di addii e di arriverderci, faremo delle acquisizioni nelle aree in cui ci sia necessità senza fretta" ha concluso.

Mattia Binotto - Getty images
Mattia Binotto – Getty images
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