Assen ’07, il Dottore sale in cattedra all’università (delle due ruote)
Nella storia del Motomondiale ci sono alcune gare che occupano un posto particolare, che se pur non decisive per la conquista di un titolo hanno talmente emozionato gli appassionati da rimanere indelebilmente impresse nella mente degli amanti delle corse su due ruote. Spesso si tratta di imprese incredibili che hanno come protagonisti campioni molto amati dalla gente. È questo il caso di ciò che è successo ad Assen il 30 giugno 2007 dove Valentino Rossi tirò fuori dal cilindro uno dei tanti conigli della sua strepitosa carriera.
L’anno di Stoner e della Ducati
Il 2007 è l’anno magico di Stoner. La casa di Borgo Panigale ha interpretato meglio della concorrenza nipponica il passaggio alla cubatura di 800cc e l’australiano sta facendo sognare il popolo ducatista. Valentino Rossi invece sulla Yamaha alterna buone gare a risultati di minor rilievo e arriva ad Assen per il GP d’Olanda, nono appuntamento stagionale, con un già pesante distacco in classifica dal numero 27 in sella alla Ducati (che ha vinto 5 delle prime 8 gare).
Qualifiche bagnate: Rossi 11°
Le qualifiche della MotoGP sono state ostacolate dalle cattive condizioni atmosferiche e la pole va al pilota più bravo sotto la pioggia presente in griglia, vale a dire Chris Vermeulen su Suzuki. Stoner tiene un buon passo e si piazza al secondo posto mentre Valentino sceglie il momento peggiore per tentare il giro buono e parte undicesimo. Ma il Dottore non si scompone: in gara non piove e Assen è la sua pista (ha già vinto 5 volte prima di quel giorno).
Il Dottore sale in cattedra
Pronti, via e Stoner prende la testa della corsa, dettando il suo ritmo fin da subito. Rossi è partito bene e, sorpasso dopo sorpasso, sta recuperando posizioni molto velocemente. A diciannove giri dal termine è già terzo, dietro all’australiano e a Hopkins, autore di una gara eccezionale. Il marchigiano inizia a credere alla possibilità di completare la rimonta e comincia a martellare pesante.
L’incredibile rimonta
Dopo sei tornate sorpassa lo statunitense e si mette all’inseguimento della Ducati con il numero 27. Per diverso tempo si tiene mediamente sotto il mezzo secondo di distacco e, quando di giri ne mancano quattro, affonda il colpo: prima della variante che precede il rettilineo passa Stoner e si piazza al comando. Il Dottore ha un altro passo e dà quasi due secondi al ducatista prima che venga sventolata la bandiera a scacchi.
La perla di Valentino
Quella del 30 giugno 2007 è una gara che rimarrà a lungo nella memoria degli appassionati di motociclismo. Una vittoria che va ad incastonarsi nella personalissima collezione di perle targate Valentino Rossi. Un successo che non servirà al fenomeno di Tavullia di competere fino alla fine per il titolo iridato che andrà al dominatore di stagione Casey Stoner, ma che rappresenta una delle pagine più belle di questo sport.