Assen, Rossi: “Battaglia serrata” Marquez teme: “Vale è molto veloce”
Tanti i temi che hanno animato la conferenza stampa del Gp d’Olanda ad Assen. Dalla lotta per il titolo iridato racchiusa in 22 punti tra Marquez, Lorenzo e Rossi, all’attesa lotta all’ulima chicane, passando per la prima volta di domenica sul circuito olandese dove dal 1949 il Gp si è sempre svolto l’ultimo sabato di giugno. A tenere banco anche la questione sicurezza, dopo il tragico incidente che ha strappato via la vita a Luis Salom. Sia Lorenzo che Rossi hanno dichiarato che domani parteciperanno alla Safety Commission, durante la quale verranno discusse le modifiche che verranno adottate al Montmelò in futuro. Nel paddock di Assen, si parla anche della sfida all’Europeo di calcio: Rossi cauto sul risultato finale, più sicuri della vittoria gli spagnoli.
Marquez: “Valentino è molto veloce”
“Sono molto contento di essere in testa la campionato ma la lotta è molto serrata. Tra noi ci 22 punti dopo sette gare e questo vuol dire che il campionato sarà molto combattuto fino alla fine. Ma d’altra parte siamo davanti. La prima più grande preoccupazione all’inizio di questa stagione erano queste ultime gare, soprattutto il Mugello e Montmelò e averle chiuse al secondo posto mi rende soddisfatto come risultato. Ora vedremo qui ad Assen, perché è un circuito migliore rispetto ai precedenti ma anche Valentino è molto veloce qui e Lorenzo va molto bene in queste piste molto scorrevoli, quindi sarà veloce. Ma dobbiamo partire bene e vedremo anche le previsioni del tempo, sicuramente ci saranno delle prove con pioggia e dovremo cercare di adattarci il più possibile. Lunedì di test? Abbiamo provato dei nuovi pezzi ma onestamente mi aspettavo di più da questi test. Abbiamo lavorato sodo, ci sono dei punti positivi da cui ripartire ma al momento ripartiremo con la stessa moto che avevamo al Montmelò. La Honda sta lavorando solo e siamo cercando di migliorare l’accelerazione che è il nostro punto debole al momento, e credo che qualcosa arriverà, vedremo se funzionerà. L’asciutto sarebbe ideale per lo spettacolo, sia il Mugello che il Montmelò sono state due grandi gare. Qui lo scorso anno fu una grande gara. Sappiamo che la lotta sarà molto serrata e sarà molto difficile essere lì. L’ultima chicane è sempre molto complicata, è molto difficile da gestire, sia se sei davanti, che dietro, ma in ogni caso vedremo. Si impara sempre qualcosa, e quest’anno cercheremo di spingere di più nei giri precedenti per arrivare davanti. Le modifiche? Alla fine, l’ultima curva, è un’altra curva e come ad esempio ad Jerez, se si è molto vicini c’è la possibilità di superare. Ci sono state delle modifiche per la sicurezza, hanno tolto un po’ di erba e credo che sia meglio, ma alla fine ogni anno è diverso e ogni situazione è diversa”.
Lorenzo: “Ad Assen ricordi contrastanti”
“Qui ad Assen ho ricordi contrastanti, alcuni positivi in 125 e 250, meno in MotoGP. Lo scorso anno non è andata male mentre gli altri ho avuto un sfortuna e non ottime sensazioni, ma a parte l’anno scorso, gli anni precedenti ormai sono il passato e noi guardiamo al futuro. L’anno scorso ho chiuso al terzo posto ma possiamo guardare al futuro in maniera positiva. Barcellona? Non poteva andare peggio, perché avevamo iniziato a dominare il weekend il venerdì, con la pista normale, poi sabato abbiamo cominciato ad avere e con il graining, poi le modifiche alla pista per quello che era accaduto, è stata passata a quella della Formula 1, e quindi è andata sempre peggio. Come se non bastasse c’è stato l’incidente con Iannone. Certo, potevo anche infortunarmi, e sotto questo aspetto è andata bene e arrivo qui al secondo posto in campionato e con una buona sensazione. Assen e la pioggia? Quando sei sulle slick con chiazze d’acqua, in condizioni miste, non è una situazione semplice, specie con le moto di oggi che sono pesanti e potenti. Ma succede, dobbiamo gestire nel miglior modo possibile. Speriamo che la gara sia tutta asciutta o bagnata, ma se saranno miste si dovrà gestire nel migliore modo possibile”. Andrai alla riunione della Safety Commission? “Sì, credo che ci andrò. Normalmente il mio programma è molto serrato quindi preferisco non andare e fidarmi dei piloti che ci vanno, ma domani sarà importante esserci perché domani decideremo cosa fare al Montmelò”.
Rossi: “Battaglia serrata”
“Sono felice perché da quando siamo tornati in Europa sono sempre stato forte, da Jerez a Barcellona, purtroppo a Mugello ho perso dei punti importanti ma in ogni caso ero veloce. Assen è uno dei circuiti migliori di tutta la stagione e uno dei miei preferiti, e credo che sia molto bello e molto buono per tanti altri piloti perché è una pista splendida. Credo che l’anno scorso sia stato uno dei weekend migliori per me perché sono riuscito a vincere, dopo una dura battaglia con Marc, e in tutto il weekend sono stato forte ed ero partito dalla pole position, quindi è stato molto positivo. Ma quest’anno è diverso, abbiamo gomme diverse, da capire, e quindi dovremo essere forti fin dall’inizio e cercare di capire il nostro potenziale. Solitamente le gomme Michelin qui ad Assen, in passato, sono sempre state veloci e consistenti, quindi speriamo che quest’anno funzionino bene. Il meteo sicuramente avrà un ruolo nelle qualifiche e nelle prove, perché qui non si hanno mai tre giorni tutti uguali, e è sempre molto importante perché può cambiare diverse volte, e in prova bisogna essere pronti in tutte le condizioni. Anche quest’anno, la prima volta che correremo di domenica, speriamo di avere buon tempo ma sarà importante provare in tutte le condizioni. Molti piloti sono molto forti ma nelle ultime gare noi tre siamo riusciti a fare qualcosa in più, quindi la battaglia è molto serrata perché il livello è alto e quindi tutti i piccoli dettagli possono fare la differenza per domenica. Le modifiche all’ultima curva? Rispetto all’anno scorso c’è più asfalto, e per la sicurezza credo che sia meglio. Credo che ci sia un limite nella pista perché c’è un cordolo interno e credo che bisogna cercare di restare in quel limite. La chicane è sempre stato un bellissimo posto per superare, anche in passato: a parte io e Marc, ci sono state grandi battaglie anche nella 500cc tra Schwantz e Rainey, una volta anche tra me e Capirossi, quando mi ha battuto all’ultimo giro, in classe 250cc. E, se domenica, ci sarà un ultimo giro ravvicinato tra e Marquez sarà interessante: speriamo di arrivare davanti”. Venerdì parteciperai alla Commissione sicurezza? “Domani ci andrò perché parleremo di Barcellona per capire cosa fare in ottica futura”. Rins dal 2017 in Suzuki, un altro spagnolo in MotoGP? In tutte le classi ci sono molti piloti spagnoli, specialmente quest’anno in MotoGp e la maggior parte dei primi dieci piloti sono spagnoli. Questo vuol dire che in Spagna lavorano nella direzione giusta pe portare i giovani piloti in MotoGp. Noi stiamo cercando di migliorare la situazione dei piloti italiani e i risultati stanno cominciando ad arrivare. Abbiamo dei giovani italiani molto bravi, alcuni provengono dall’Academy ma ci sono anche altri piloti che sono forti. Credo che questo lavoro pagherà e potremo lottare contro i piloti spagnoli sia in Moto3, Moto2 e MotoGp. A parte questo credo che Rins sia un grande talento e sarà molto interessante vederlo in MotoGp e pr la Suzuki è positivo perché anche senza Espargaro e Vinales avranno un team molto forte con Iannone e Rins”.
La prima volta di domenica, cambia la magia?
Marquez: “Per me era un Gp normale perché credo che Assen fosse più speciale in passato, quando c’era la pista vecchia. Tutti la chiamano ‘la Cattedrale’ ma per me, dal 2008, l’ho semore considerato un Gp normale, l’unica differenza era che correvamo da sabato”. Lorenzo: “Credo che i piloti che hanno avuto la possibilità di correre sulla pista vecchia si siano divertiti molto. La pista era più lunga, molto speciale, molto veloce, bisognava essere molto precisi e scorrevoli. Quando l’hanno accorciata, l’hanno resa più normale, più comun e più simile. Correre sabato o domenica non cambia”. Rossi: “questo posto circuito era qualcosa di magico fino al 2005, quando c’era la pista vecchia che era una delle più lunghe e una delle più particolari, molto stretta, senza cordoli e molto veloce. Era una pista molto vecchio stile. Dal 2006 mi piace comunque molto, è molto bella ma normale. Il posto continua ad essere molto speciale perché credo che sia il Gp più antico del campionato, si è sempre corso ad Assen e per me correre di sabato era qualcosa di particolare, qualcosa di diverso, si sapeva sempre Assen era l’ultimo sabato di giugno, ora correndo di domenica ora è diventato più normale”.
Safety Commission, i temi della riunione? Assen sicuro?
Marquez: “Da quando sono arrivato in motoGp e vado alla Commissione sicurezza, abbiamo sempre cercato di migliorare e di riferire i nostri pareri. A volte senti che alcuni circuiti sembrano abbastanza sicuri e invece alla fine non è così. Ad esempio, oggi, quando ho girato con lo scooter, ho guadato solo la pista, non puoi pensare alla sicurezza, cerchi di concentrarti sulla pista. Certo, se vedi un punto più pericoloso rispetto ad altri, cerchi di dare il tuo parere, ma ad Assen tutti i punti sembrano molto sicuri”. Lorenzo: “Qullo che è successo a Luis Salom sul circuito di Montmelò, fornisce un esempio di quello che potrebbe accadere in altre piste, in altre curve simili e sicuramente presteremo più attenzione. In commissione sicurezza parleremo di questi punti, dalle curve con la via di fuga con l’asfalto e via dicendo”. Rossi: “Per me Assen, innanzitutto, è uno dei circuito con la velocità media più alta, specie nella parte, quella più vecchia, per cui sembra più pericolosa. Ma quando guidi ad Assen si ha la sensazione che ci sia molto spazio, come in campagna. La velocità è molto alta però c’è sempre molto spazio ovunque. Sicuramente la velocità molto alta è pericolosa, ma sicuramente quando ci sono ampie vie di fuga, vuol dire che la pista è sicura”. Proposte per Barcellona? Marquez; “Tutti daranno il loro parere ma per me è chiaro che sarebbe migliore sostituire le via fuga della 12 con la ghiaia, perché nel circuito di Catalunya non ci posso essere altre soluzioni, bisogna cercare di mantenere la pista uguale e migliorare quelle curve perché sono in discesa e i muri sono un po’ troppo vicini. Quindi se riusciremo ad aprire quel settore sarebbe più sicuro”. Lorenzo: “Non so esattamente cosa discuteremo domani, ma non ho la stessa opinione di Marquez. Per me la pista vecchia era buona, dobbiamo soltanto spostare in avanti il muro di entrambe le curve, anche la curva 9 è pericolosa perché chi sta davanti può aprire molto la traiettoria e il pilota che segue finire addosso a quello davanti, come successo a me con Iannone e in altre categorie, domenica”. Rossi: “Per me dovremo capire se c’è la possibilità di usare il tracciato MotoGP perché credo che sia migliore, ma secondo me non è sufficiente mettere un letto di ghiaia dove è caduto Luis, perché anche con la ghiaia al posto dell’asfalto, la situazione migliorerebbe un po’ ma non sarebbe sufficiente. Se vogliamo usare quella curva serve una via di fuga più grande, e per farlo, bisogna spostare la tribuna. Riguardo alla curva 9, non è semplice comprendere il modo migliore per migliorarla. Come dice Lorenzo, il tracciato della MotoGp è più sicuro, c’è meno rischio nel caso un pilota commetta un errore in frenata, come è successo a Iannone, e allo stesso tempo, anche la via di fuga non è sufficiente, ma vedremo domani”.
Euro 2016, Italia-Spagna lunedì?
Rossi: “Io seguo sempre la Nazionale italiana come il 95% degli italiani e di certo siamo stati molto sfortunati a trovare la Spagna così presto, ma è una partita secca quindi può essere 50 e 50 anche se magari la Spagna è un po’ più forte”. Marquez: “Per me è chiaro, vincerà la Spagna, ma non si sa mai. Anche l’ultima partira dicevo ‘vinceremo’ e invece abbiamo perso”. Lorenzo: “Spero che la Spagna vinca, sono stato sorpreso che abbiamo perso la partita con la Croazia, ora dovranno superare questo momento di delusione. Ma se la Spagna gioca bene, potrà vincere la partita”.