Audacia e fortuna, Hamilton trionfa a Baku e diventa leader del mondiale
Poteva essere il terzo successo per Sebastian Vettel, poteva essere la prima per Bottas, ma alla fine tra i due litiganti l'ha spuntata Lewis Hamilton: l'inglese della Mercedes ringrazia la Dea bendata e va a vincere un Gran Premio folle, ricco di colpi di scena e imprevedibile. A completare il podio ecco Kimi Raikkonen, autore di una rimonta incredibile, e Sergio Perez. Vettel è quarto dopo un errore in frenata che gli costa la vetta del mondiale.
Vettel mantiene la leadership al via, contatto Raikkonen-Ocon
Fila tutto liscio in partenza per Vettel, bravo a mantenere la posizione così come Bottas e Hamilton; dietro, però, succede di tutto. Raikkonen ingaggia il duello con la Force India di Ocon, i due arrivano appaiati in curva e si toccano con il giovane pilota francese che ha la peggio finendo a muro. Il ferrarista, però, non esce incolume: per lui ala danneggiata e pit stop forzato con il passaggio alle gomme a banda gialla. Nella lotta a centro gruppo anche Sirotkin e Alonso si toccano, il russo si ritira, lo spagnolo torna ai box con due gomme bucate. Entra la safety car, il gruppo si compatta e Vettel si trova a difendere la posizione: situazione invertita rispetto all'anno scorso quando il tedesco colpì Hamilton con una ruotata. Il pilota del Cavallino mette in scena una tattica capolavoro: ripartenza rallentata fino all'ultimo per non far sfruttare la scia al rivale, il tedesco accelera quasi sul traguardo riuscendo così a mantenere la leadership. Incrementa il proprio vantaggio Vettel, la sua gara in solitaria prosegue mentre alle spalle le due Mercedes non riescono ad avvicinarsi.
Disastro Red Bull, Hamilton ringrazia la dea bendata e vince
L'attenzione si sposta sul duello Renault-Red Bull con Sainz e Hulkenberg che passano le due vetture di Milton Keynes, ma poi devono tornare indietro; il tedesco va a muro danneggiando la posteriore sinistra, lo spagnolo accusa problemi di degrado sulle gomme e torna ai box. Superati i problemi di ricarica della batteria, Ricciardo e Verstappen ricominciano a spingere dando vita a un duello entusiasmante fatto di sorpassi e staccate al limite. Hamilton rientra ai box, l'inglese è il primo a sostituire le gomme mentre Vettel attende fino al giro 31 per montare gli pneumatici Soft; l'obiettivo è arrivare fino in fondo. Bottas diventa leader, la Red Bull punta sulle Ultrasoft, ma Ricciardo e Verstappen vanificano tutto tamponandosi in fondo al rettilineo. Entra la Safety car ancora una volta, tutti entrano ai box per montare le Ultrasoft e la classifica viene stravolta per l'ennesima volta: Bottas è primo, poi Vettel, Hamilton e Raikkonen. Erroraccio di Grosjean che finisce a muro dietro la Safety car, alla ripartenza Bottas scappa, Vettel va lungo e viene superato dalle due Mercedes e Raikkonen. Paga caro l'errore il tedesco mentre Bottas fora la gomma posteriore destra ed è costretto al ritiro. Hamilton ringrazia la dea bendata e va a vincere un Gran Premio pazzo prendendosi anche la vetta del mondiale con 4 punti di vantaggio su Vettel.