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Audi F12 e-Perfomance: il programma di sperimentazione prende vita

Il risultato di ben tre anni di duro lavoro si chiama F12. Una vettura rivoluzionaria spinta da ben tre propulsori elettrici in grado di variare a seconda delle esigenze sia la motricità che la trazione anteriore o integrale. Il tutto si comanda con un tablet!
A cura di Luigi Ruggiero
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Audi F12 e-Performance

I ben tre anni di sperimentazione che hanno dato vita all'Audi R8 e-tron si concludono con la presentazione del nuovissimo prototipo F12, derivazione in chiave sportiva della già prestazionale elettrica appena citata. L'obiettivo di questa vettura non sarà tuttavia la commercializzazione in serie (se pur non dovrebbe essere tanto lontana la possibilità di vederla su strada attraverso una piccola serie limitata), il programma e-Performance finanziato in parte dal governo tedesco e realizzato grazie alla collaborazione di Bosh nonché alcune tra le più importanti università del luogo, per un budget totale di ben 36 milioni di euro, ha infatti come fine ultimo la "semplice" creazione di una piattaforma modulare per veicoli elettrici, ibridi ed ibridi plug-in da equipaggiare su diverse tipologie di veicoli d'ultima generazione. La variante "eSport" della R8 è dunque ampia dimostrazione che tale obiettivo è stato raggiunto con interessanti risultati.

Caratteristiche della vettura – a contraddistinguere l'elettrica ci sono la bellezza di tre motori che lavorando all'unisono generano la potenza di 204 CV e 550 Nm di coppia, alimentati da speciali batterie ad alto voltaggio da 38 KWh con due sezioni da ben 200 celle. Tali accumulatori sono contenuti all'interno di una struttura realizzata in alluminio che garantisce la necessaria sicurezza in caso di incidente e, qualora si rendesse necessario, per lo stesso motivo l'energia può inoltre essere spostata tra le due sezioni al fine di isolare la parte esposta all'urto. A seconda delle tipologia di guida che si desidera ottenere a bordo della nuova Audi il voltaggio di entrambi le batterie è differenziato l'uno dall'altro (divisio in 144 e 216 Volts), in tal modo si può massimizzare l'autonomia lavorando a bassi carichi o puntare sulle prestazioni sfruttando la massima potenza. A scelta anche la possibilità di trazione anteriore o integrale che, grazie alla disposizione dei motori, può essere ottenuta semplicemente modulando la potenza. Al posto del normale cambio invece, un selettore che integra i comandi Park, Reverse, Neutral e Drive.

Audi F12 tablet

Abitacolo – all'interno, gran parte delle funzionalità di bordo sono controllate da un tablet asportabile. Tramite esso è facile controllare l'utilizzo del solo propulsore sincrono collegato sull'asse anteriore o la massima motricità fornita attivando i due asincroni montati sull'asse posteriore. Infine, a riscaldare l'abitacolo ed a mantenere la giusta efficienza delle batterie attraverso la temperatura ideale ci pensa una pompa di calore in grado di svolgere entrambi le funzioni. Come già ribadito, difficilmente la F12 diventerà auto di serie, ma dalla stessa deriveranno comunque numerosi prototipi che metteranno in pratica le idee derivate dal progetto.

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