Audi Shelley: arriva l’auto senza pilota
Evitare gli incidenti, questo sembra essere il sogno che accompagna l’uomo dopo essere, forse, giunto sulla Luna. Annullare gli errori che commettono i conducenti e che il più delle volte si tramutano in errori mortali, fatali e inevitabili. Molti dei prototipi mostrati nell’ultimo periodo sembrano avere questa ambizione, ma solo la Shelley sembra poter tendere a questo ambito risultato.
Il progetto è in fase di realizzazione presso la Stanford University, da un gruppo di ingegneri impegnati da anni nella realizzazione di tecnologie elettroniche che rendano i veicoli più sicuri.la vettura verrà collaudata in occasione della Pikes Peak internationl hill climb, prestigiosa corsa automobilistica che si svolge in Colorado dal 1916.
Chrisitan Gerdes, docente di ingegneria presso l’Università di Stanford spiega così il progetto: “Stiamo cercando di sviluppare una macchina sportiva, da rally, che viaggi senza pilota, che si spinga al limite delle possibilità di guida di una vettura da corsa. Queste tecnologie un giorno potrebbero essere utilizzate per migliorare la sicurezza delle vetture di serie, con sistemi che aiutano il pilota a mantenere sempre il controllo della vettura anche ad alte velocità. Ci auguriamo che il nostro lavoro serva in futuro a sviluppare auto più sicura. Se, per esempio, la strada diventa accidentata e scivolosa, la macchina dovrebbe essere in grado di reagire e automaticamente mantenere il controllo della traiettoria”.
La Shelley che in realtà è una Audi TTs, chiamata in questo modo per omaggiare la prima donna vincitrice della Pikes Peak. Nel computer della vettura i ricercatori hanno sviluppato una serie di algoritmi che dovrebbero permettere alla vettura di compiere modifiche della traiettoria, qualora ce ne fosse il bisogno, senza perdere la stabilità del veicolo.