Auguri Bianchina: 60 anni fa nasceva l’Autobianchi

L’11 gennaio del 1955 dalla collaborazione tra Bianchi, Fiat e Pirelli nasceva l’Autobianchi: su iniziativa del direttore generale della Bianchi, ingegnere Ferruccio Quintavalle, che coinvolse la Fiat e la Pirelli per risollevare la Fabbrica Automobili e Velocipedi Edoardo Bianchi dal secondo dopoguerra. La Bianchi, nota per aver realizzato la bicicletta di Fausto Coppi, che aveva già avviato la produzione automobilista con la divisione auto, tornava a produrre automobili nella joint venture con Gianni Agnelli e Leopoldo Pirelli, portando al successo il marchio Autobianchi che dalla fabbrica di Desio vedeva nascere la Bianchina, una delle vetture più celebri del Novecento, un successo testimoniato dalle 320mila unità vendute in 12 anni.
60 anni fa nasceva l’Autobianchi
La Bianchina e le Autobianchi erano le piccole “chic” del marchio Fiat. La Bianchina era apprezzata per le sue linee morbide e molto di moda negli anni 60 ma anche per la meccanica, la stessa della Fiat 500. Alla versione originale furono subito affiancate la Cabriolet, la Panoramica e la Berlina 4 posti, scelta nel 1975 come auto del Ragionier Ugo Fantozzi. Quindi la Panoramica, basata sulla Fiat 500 Giardiniera. Poi la Stellina, la piccola spider a trazione posteriore che però non riscosse il successo sperato, e la Primula, la prima auto del gruppo Fiat a sperimentare la trazione anteriore e il motore trasversale.
Autobianchi A112 e la Y10
Tre anni più tardi arrivavano la A111 sulla base della Fiat 124 Special e la A112, la piccola 3 porte a trazione anteriore, successo alternativo alla Mini, venuta fino al 1986 con 1 milione 300mila esemplari prodotti. Così l’AutoBianchi veniva totalmente assorbita dalla Fiat fino a diventare una divisione della fabbrica torinese che nello stabilimento di Desio trasferì la lavorazione della Fiat 126 e della Panda. L’ultimo modello del marchio fu la mitica Y10, che all’estero era commercializzato con il marchio Lancia, perché più conosciuto la cui produzione terminò nel 1995, con circa 1 milione e 133 mila esemplari venduti.