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Auguri Valentino! Rossi ne fa 37, 20 da leggenda del mondiale

Il pesarese compie gli anni, oltre la metà trascorsi a vincere GP sui circuiti del pianeta. Alla vigilia dei test di Phillip Island, il campione di Tavullia riparte da zero per una delle stagioni più decisive della sua carriera.
A cura di Valeria Aiello
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Valentino Rossi (Getty)
Valentino Rossi (Getty)

Ci vorrà un bel soffio. Non una folata, neppure un filo di fiato. 37 candeline sono tante ma non troppe per uno come Valentino Rossi che tra meno di 24 ore tornerà in sella alla sua Yamaha in Australia per la seconda sessione di test pre stagionali a Phillip Island. Un compleanno alla vigilia di una tre giorni di scelte sostanziali per la stagione che sta per iniziare come era accaduto già in oltre la metà degli anni che il campione di Tavullia porta a dir poco bene.

Cosa cambia tra 36 e 37 anni? Difficile dirlo. Chi può dirlo. Cambia l’esperienza di uno che ha vinto nove titoli mondiali perdendo il decimo proprio per un soffio. Cambia la ragione che ti fa prendere e lasciare. Cambia anche quella guida, rivista e elaborata almeno già tre volte in carriera. Cambia tutto, o forse niente, quando si riparte da zero a 37 anni suonati.

Valentino è uno che si è fatto da solo. Un pilota che non ha avuto un maestro in pista. Un talento di quelli di provincia che ha fatto da sé, guardandosi intorno, fino a costruire un campione mondiale e una star planetaria. Uno stritola rivali che in vent’anni di carriera ha mostrato di essere un campione unico nella storia non solo del Motomondiale ma dello sport in generale. Stretti nella morsa del pesarese in tanti, da Max Biaggi a Sete Gibernau e Casey Stoner, a Dani Pedrosa, Jorge Lorenzo fino a Marc Marquez, nell’era dei nuovi “mostri” spagnoli da combattere fino all’ultima chicane.

Il trentasettenne Valentino è un Rossi evoluto. Un Rossi versione MotoGP 4.4 se considerassimo cronologicamente le stagioni trascorse in classe regina Honda, Yamaha, Ducati, e Yamaha, nel 2016 ai nastri di partenza della quarta stagione in sella all’amata Yamaha in quella che si prospetta una delle stagioni più decisive della sua carriera. Un Rossi maturo e maturato da una vicenda che ha mandato in pezzi il mondiale, in un’era in cui è lecito poter dire tutto di tutti. Anche di Valentino, si intende, perché in formissima e maniacalmente preparato tra allenamenti in palestra e sfide con gli allievi della VR46 Riders Academy al Ranch, ha mantenuto intatto il profumo di quell’agonismo sportivo, la vera magia del Dottore, quella che nessun soffio gli farà mai volare via. Auguri Vale!

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