Aumenta ancora la benzina, al self service il prezzo medio sfiora quota 1,63 euro/litro

Non sembra volersi placare la raffica di aumenti che ha fatto schizzare alle stelle il prezzo di diesel e benzina costringendo gli automobilisti a una spesa extra; le quotazioni dei prodotti petroliferi in Mediterraneo hanno frenato la loro corsa, ma la spesa sostenuta dagli automobilisti per rifornirsi presso i distributori continua a crescere sfiorando i massimi livelli storici.

La benzina sfiora quota 1,63 euro/litro, diesel a 1,50

Nel fine settimana era stata Tamoil, una tra le maggiori compagnie, a far crescere di un centesimo il prezzo consigliato proseguendo così la scia di aumenti praticata sul territorio nazionale. L'unico modo per risparmiare qualcosa è utilizzare la modalità self service con il prezzo medio nazionale praticato della benzina, adesso, che è pari a 1,629 euro al litro, con i diversi marchi che vanno da 1,631 a 1,645 euro  e come sempre i distributori no-logo a 1,607 fornendo una piccola possibilità di risparmio. Leggermente, meglio, il diesel con il prezzo medio praticato a quota 1,502 euro, con le compagnie che passano da 1,502 a 1,530 (no-logo a 1,482).

Prezzi ovviamente più alti per la modalità servito che vede per la benzina il prezzo medio praticato di 1,747 euro al litro, con gli impianti colorati che vanno da 1,729 a 1,814 (no-logo a 1,645), mentre per il diesel la media è a 1,623 euro al litro, con i punti vendita delle compagnie da 1,620 a 1,687 (no-logo a 1,520). Il Gpl, infine, va da 0,632 a 0,656 euro al litro (no-logo a 0,623). Rincari, quelli dei carburanti, che sono ormai arrivati alle stelle costringendo gli automobilisti a un vero e proprio salasso; le tensioni in Medio Oriente fanno crescere il prezzo del petrolio ricadendo così sulle spalle dei consumatori finali. Una serie di aumenti, quella che sta andando in scena, che non sembra avere fine.