Austin, Nicky Hayden: 200 GP per Kentucky Kid

Le gare più memorabili? “La prima vittoria in casa e l’ultima gara con cui ho vinto il mondiale 2006, difficile trovare due gare così” dice il 33enne americano pronto a tagliare il traguardo dei 200 GP in classe regina.

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A cura di Valeria Aiello

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Se Valentino Rossi è il veterano del paddock della MotoGP con le sue 313 presenze nel Motomondiale, a seguire il pluricampione pesarese nella classifica delle partenze in classe regina è Nicky Hayden che questo weekend taglierà il traguardo dei 200 GP in carriera. E lo farà ad Austin, in Texas, davanti al pubblico del GP delle Americhe, il suo GP di casa. “Sarebbe stato speciale vincere 200 gare” ironizza Nicky Hayden in durante la conferenza stampa. “In questi anni ho avuto un grande sostegno, ho guidato delle ottime moto, ho lavorato con degli ottimi team e sono ancora appassionatissimo di questo fantastico sport”.

La gara più memorabile? “La prima vittoria in casa e vincere il campionato mondiale del 2006: sono state due giornate speciali, difficile trovare due gare che le superino”. Sul problema al polso della passata stagione. “Ora va decisamente meglio, lo scorso anno è stato un gran problema il polso destro, sarà il mio 200esimo GP e sarà importante avere un buon piazzamento anche perché gareggio davanti a tutto il mio paese, e la MotoGP qui ad Austin diventa un evento sempre più importante, anno dopo anno. Cercheremo di divertirci!”.

Dopo essere diventato il più giovane campione della storia del campionato AMA Superbike nel 2002, Hayden approdava direttamente nella classe regina del Motomondiale nel 2003 con il team Honda Repsol come compagno di squadra di Valentino Rossi, cogliendo la sua prima vittoria in MotoGP nel 2005 su un altro circuito di casa per Kentucky Kid, il circuito di Laguna Seca. La consacrazione arrivava nel 2006, quando conquistava il titolo di campione del mondo all’ultima gara contro proprio il pesarese, passato in Yamaha, conquistando anche 2 vittorie (Assen e Laguna Seca) e 8 podi. Nel 2009 sbarcava in Ducati dove resterà per 5 stagioni ritrovando anche Rossi come compagno di box. Dallo scorso anno il ritorno in sella alla Honda del team Aspar ma un problema al polso aveva compromesso la sua stagione.