Auto a guida autonoma, il ministro tedesco in autostrada senza mani
“La tecnologia di guida autonoma non è più fantascienza” Così il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture tedesco Alexander Dobrindt, entusiasta dopo aver provato una Audi A7 piloted driving in condizioni reali di traffico sul tratto sperimentale dell’autostrada A9 Berlino-Monaco, ormai lanciato per diventare il primo corridoio autostradale ad alta tecnologia del Paese.
“Entro pochi anni le auto di questo tipo circoleranno normalmente sulle strade. La tecnologia digitale può sollevare il conducente da numerosi compiti e garantirne la sicurezza” spiega il ministro. “Un'ulteriore dimostrazione della maturità tecnica” e del potenziale della guida autonoma, che Audi offrirà sul mercato a partire dal 2017 con la nuova A8 con pilota automatico, spiega il responsabile dello sviluppo tecnologico Audi, Ulrich Hackenberg, che si dice molto soddisfatto del sostegno politico, fondamentale per la definizione delle normative e delle regole che dovranno a breve disciplinare un settore del tutto nuovo come quello della guida autonoma.
La tecnologia a guida autonoma è ancora in fase di sperimentazione ma Audi continua a documentare i progressi con dimostrazioni spettacolari, come negli States, sulla West Coast e sulle autostrade intorno a Las Vegas. Il sistema dell’Audi A7 piloted driving aziona in maniera automatica acceleratore, freni e sterzo da 0 a 65 km/h, lasciando chi è alla guida libero di togliere le mani dal volante in condizioni di traffico congestionato e durante le code attraverso l’unità di controllo centrale, zFAS, che elabora i dati rilevati dai sensori laser, radar e telecamere, calcolando le manovre da effettuare inclusi i sorpassi e i cambi di corsia. Terminato l’ingorgo, l’unità di controllo avvisa chi è alla guida che è possibile riprendere la guida. Una tecnologia chiave “per la prevenzione degli incidenti, che permetterà al conducente, quando lo vorrà, di fare un uso più efficiente del suo tempo” conclude Hackenberg.