Auto a idrogeno, i serbatoi del futuro saranno fatti con i mozziconi di sigaretta
Tra i vari metodi di combustione alternativa a diesel e benzina, uno dei più importanti è senza dubbio quello ad idrogeno: sfruttando questo tipo di tecnologia le auto moderne possono arrivare a un'autonomia massima di 500 km – ossia simile a quella delle auto a combustione tradizionale – utilizzando bombole delle dimensioni di un normale serbatoio. Un bel risparmio se si pensa alle emissioni dei normali veicoli, ma una ricerca dell'Università di Nottingham ha svelato come le capacità dell'idrogeno possano essere nettamente superiori grazie a un materiale considerato di scarto.
I serbatoi del futuro realizzati grazie ai mozziconi
Un gruppo di ricercatori, infatti, ha infatti sperimentato una tecnica definita carbonizzazione idrotermale, un processo di smaltimento dei rifiuti organici che sfrutta solo acqua e calore per trasformarli in carbonio. Tra i prodotti utilizzati c'erano anche mozziconi di sigaretta, rifiuti non degradabili che inquinano il suolo e le acque rilasciando nicotina e molte altre sostanze tossiche; in questo modo, però, hanno permesso di ottenere carbone attivo estremamente poroso, che si è rivelato perfetto per l’immagazzinamento dell’idrogeno risultando il più efficiente materiale a base di carbonio ottenuto fino ad oggi, almeno in termini di capacità di stoccaggio.
Una scoperta piuttosto importante che consentirà, in un futuro, di progettare i serbatoi delle auto sfruttando proprio questa sostanza. Una rivoluzione non solo per il settore automobilistico, dove potrebbero essere sfruttati per costruire auto a impatto ambientale sempre minore, ma anche per quanto riguarda il campo dell'energia sostenibile. Ogni anno, infatti, vengono fumate più di un bilione di sigarette che producono circa 800 mila tonnellate di mozziconi; con la scoperta fatta dai ricercatori dell'Università di Nottingham, invece, sarà possibile trasformarli in preziosa materia prima per produrre sistemi di stoccaggio dell'idrogeno.