Auto blu: un censimento per sapere quante sono
Il ministro per la pubblica amministrazione, Renato Brunetta, vuole fare un po’ di chiarezza sulla vicenda “auto blu”. Per essere più precisi il Ministro vuole fare un censimento del parco auto per avere un’idea più chiara di quanto ne circolano sulle nostre strade, in modo da poter monitorare la spesa, pagata sempre e comunque con soldi pubblici. Una iniziativa positiva, che punta sulla trasparenza.
I collaboratori del Ministro Brunetta spiegano che “l'argomento è stato già oggetto di provvedimenti normativi e di direttive, tutti incentrati sulla necessità di operare tagli per ridurre la spesa dell'uso delle cosiddette ‘auto blu'. Tuttavia, questi tagli ‘orizzontali' sui capitoli di bilancio, mentre si sono rivelati efficaci nel breve periodo, nel periodo lungo non hanno esplicato gli effetti sperati di riduzione e razionalizzazione”. Alla luce di questa specifica ben venga, quindi, questo censimento.
In Italia una inchiesta condotta dal quotidiano La repubblica ha fatto emergere un oceano blu di auto disseminate in tutta la penisola. Nel Belpaese nel 2009 il parco di auto destinate ala pubblica amministrazione è salito del 3,1% passando da 607.918 a 626.760 unità. I dati forniscono un’immagine del paese non molto positiva se la si considera in relazione a quelle espressa da altri paesi. Per farci un’idea chiara: in Germania sono 54.000 le vetture di rappresentanza sparse per il paese, mentre in Francia sono 61 mila, 72 mila negli States e nel Regno Unito 54.000. In Portogallo appena 22 mila. È solo una questione di dimensioni?
Eugenio Tinto