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Auto diesel, in Italia sono 5 milioni i veicoli che rischiano lo stop

Quasi il 13% delle auto private del Bel Pese rispetta gli standard Euro 3 o inferiori: tra le regioni più colpite dal fenomeno ci sono Molise e Basilicata mentre quelle con la percentuale minore sono Val d’Aosta, Toscana e Friuli Venezia Giulia.
A cura di Matteo Vana
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Divieto di circolazione per le auto diesel Euro 3 ed Euro 4 - LaPresse
Divieto di circolazione per le auto diesel Euro 3 ed Euro 4 – LaPresse

La lotta alle auto diesel, le più inquinanti, non conosce sosta: dopo il divieto di circolazione per i veicoli Euro 3 nel Bacino Padano e gli stop sempre più frequenti anche per le auto con motori Euro 4, anche i costruttori cominciano a  correre ai ripari. Un situazione che coinvolge molti automobilisti impossibilitati a cambiare vettura, mettendosi così in regola con gli standard attuali, tanto che anche il governo sta valutando l'ipotesi di aprire alla possibilità di fornire incentivi per sostituire le vecchie auto a gasolio.

Quasi 5 milioni di auto rischiano il blocco

Sono quasi 5 milioni le auto che, secondo l'elaborazione di Facile.it attraverso i dati ufficiali del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture aggiornati al 31 ottobre 2017, rischiano seriamente di non poter più circolare sul suolo italiano tra pochi mesi. Il 12,9% del parco auto del Bel Paese, infatti, risponde agli standard Euro 3 o addirittura inferiori rendendo difficile la situazione; un numero importante che varia da regione a regione. Ad essere particolarmente coinvolto dal fenomeno è il Meridione: in vetta a questa speciale classifica si trovano, infatti, il Molise e la Basilicata, – rispettivamente il 21,9% e il 21,7% -, aree dove più di un'auto privata su 5 è un diesel Euro 3 o inferiore  A seguire ci sono poi la Calabria con una percentuale pari al 19% e la Puglia, con il 18,5%. Giù dal podio, ma con valori decisamente superiori alla media nazionale, anche Sicilia che arriva al 17,2%, la Campania con il 16,7% e l'Abruzzo dove la percentuale è del 15,4%. Ai vertici per quanto riguarda le regioni con la minor percentuale di veicoli Euro 3, invece, la Valle d'Aosta dove solo l'8,5% delle auto private appartiene a questa categoria con Toscana (8,7%), Friuli Venezia Giulia (9,1%) e Liguria (9,4%) alle spalle.

Non solo mezzi privati ad essere coinvolti

Non sono solo i mezzi privati, però, ad essere coinvolti: estendendo l'analisi a tutti i veicoli presenti nell'archivio nazionale della Direzione Generale per la Motorizzazione, sempre stando all'analisi di Facile.it, emerge che in totale i mezzi con motore diesel Euro 3 o inferiori ancora regolarmente immatricolati sono più di 8 milioni e 268mila, una percentuale pari al 15,8% del parco mezzi italiano potenzialmente circolante mentre, se si guarda al numero totale di veicoli alimentati a diesel – includendo quindi anche gli Euro 4, 5 e 6 – la quota tocca 22,3 milioni, il 42,9% del totale. Numeri che la dicono lunga sulla diffusione delle auto a gasolio sul territorio nazionale e che influiscono anche sul costo dell'assicurazione visto che assicurare l'auto più inquinante risulta superiore di oltre il 10% rispetto a quella con emissioni minori non tanto per il livello di emissioni prodotte, ma soprattutto per l'anzianità della vettura.

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