Bosch costruisce un nuovo impianto per le auto elettriche
La Bosch vuole essere presente il giorno in cui l’auto elettrica sarà il mezzo di locomozione più diffuso al mondo e per far sì che ciò sia possibile ha investito altri soldi per costruire un nuovo impianto. La fabbrica di Reutlingen, città nelle vicinanze di Stoccarda, è costata al marchio Bosch 600 milioni di euro e produrrà semiconduttori da 200 mm.
Franz Fehrenbach, CEO del Gruppo Bosch, ha così commentato l’investimento più consistente fatto dal gruppo tedesco fino a oggi: “Per sviluppare motori sempre più economici e rendere le auto sempre più sicure sarà ancor più necessario il contributo della tecnologia, specialmente dal punto di vista dell'elettronica”. Nel complesso di Reutlingen lavorano 1.200 ingegneri, che con il loro know-how permetteranno a questa fabbrica vicino Stoccarda di diventare in breve tempo uno dei poli di maggiore importanza nello sviluppo della componentistica delle auto elettriche.
La tecnologia presente nelle vetture a trazione elettrica richiede una particolare cura e una gestione sempre più sofisticata e ciò è possibile solo grazie all’utilizzo massiccio di microchip e per tale ragione il gruppo Bosch non vuole restare fuori da queste dinamiche di produzione. La stabilimento produrrà dischi di silicio detti wafer dal diametro di 200mm e per realizzare questa tecnologia in media si impiegano anche sei settimane.
Il futuro si spera sia sempre più orientato verso l’auto elettrica, anche perché ci sono realtà industriali che stanno spingendo la propria produzione industriale verso tale mercato. L’interesse è alto, il petrolio tiene ancora banco e le vetture a benzina o diesel non sono ancora destinate a scomparire. Speriamo solo che l’elettrico riesca, almeno, a fare la sua comparsa.
Eugenio Tinto