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Auto elettriche, arriva la ricarica portatile

L’Instituto Tecnológico de la Energía (ITE) di Valencia ha creato questo dispositivo che sembra una valigetta ma è capace di alimentare una vettura.
A cura di Vito Lamorte
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Un'ascesa inarrestabile. Le auto elettriche stanno diventando una realtà per il mercato delle case automobilistiche e, anche se con un po' di ritardo, anche in Italia se ne vedono sempre di più. L'impatto ambientale e i consumi sono tra i pregi di queste vetture che da qualche giorno possono contare su un altro strumento per alimentarsi: la ricarica portatile. Si tratta di nuova tecnologia ideata in Spagna dall’Instituto Tecnológico de la Energía (ITE), grazie alla quale non sono più richieste le colonnine per il trasferimento di corrente elettrica verso le autovetture sprovviste di motore termico. Il nome del progetto che ha portato a questi nuovi strumenti è "Premisa" ed ha ricevuto una sovvenzione governativa di 800.000 euro. Siamo di fronte ad uno strumento che sembra una valigetta capace di collegarsi a qualunque tipo di rete, comprese le comuni prese domestiche, e permette di effettuare la ricarica del proprio veicolo con facilità. Durante la fase di progettazione della ricarica mobile sono stati messi in conto anche gli aspetti legati alla sicurezza, per mettere a punto una soluzione in grado di consentire al gestore della rete di identificare l’utente e assicurarsi che l’energia venga utilizzata effettivamente per alimentare un veicolo elettrico. Questo è quanto riporta Science Daily che, però, non riporta informazioni su un eventuale arrivo dello strumento sul mercato.

A questo punto sorge una domanda: ma se vengono creati dei punti di ricarica autorizzati per consentire una migliore identificazione del cliente, non andrebbe penalizzata la "mobilità" del sistema? Ai posteri…

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