Auto elettriche, nel 2030 potrebbero essere 9 milioni quelle circolanti in Italia
Il processo di elettrificazione dell'auto appartiene ormai al presente, ma l'obiettivo dei grandi paesi europei, soprattutto per combattere l'inquinamento atmosferico, è quello di farlo sviluppare fino a sostituire completamente i veicoli a combustione: un progetto ambizioso e che richiederà ancora molto tempo, ma già da oggi si stanno cominciando a gettare le basi per il futuro.
Obiettivo 9 milioni di auto elettriche nel 2030
L'elettricità rappresenta il vettore energetico del futuro, in quanto fattore abilitante di sostenibilità, resilienza e sviluppo economico per il Paese; è questo quello che si apprende dallo studio "Electrify 2030", realizzato da The European House – Ambrosetti in collaborazione con Enel. Ad oggi la penetrazione delle auto elettriche in Italia si attesta su un valore dello 0,04%, pari a 14.647 veicoli su un parco auto o di circa 37 milioni; il livello di elettrificazione, però, intesa come quota sul consumo energetico totale coperta dal vettore elettrico, è pari al 21% con la possibilità di raggiungere una percentuale compresa tra il 24% e il 30%. Proprio in base a questo, nel 2030 si potrebbe realisticamente arrivare attorno a 2 milioni di auto, un salto in avanti notevole rispetto alle appena 14.647 attuali anche se nella migliore delle ipotesi questo valore potrebbe essere ben superiore raggiungendo i 9 milioni di unità.
Secondo lo studio, l’intera catena del valore della mobilità elettrica in Italia ha un significativo margine di crescita in termini di fatturato, occupazione e competenze, con il fatturato attuale di 420 miliardi di euro stimato crescere al 2030 tra ulteriori 102,4 e 456,6 miliardi di euro. Quello dei trasporti è il settore italiano dalle maggiori prospettive. Su edifici e industria il fatturato potenziale è pari a circa 80 miliardi di euro. L'elettrico, quindi, soprattutto nel settore automobilistico e in Italia, ha ancora ampi margini di crescita; rispetto al resto dell’Unione Europea, infatti, la situazione del Bel Paese è ancora arretrata. Il mercato nord europeo si conferma come il migliore: la Svezia ha registrato nel 2017 una quota di mercato di auto elettriche pari al 6,3%, seguita dai Paesi Bassi (2,7%), Belgio (2,7%), Finlandia (2,6%) e Austria (2,1%). In Svezia circolano oggi circa 50.000 veicoli elettrici (l’1,1% dello stock), un numero cresciuto del 114% l’anno dal 2012. Complessivamente il numero delle auto elettriche sule strade europee supera i 300.000 veicoli. L'Italia, nei prossimi anni, dovrà mettersi in pari.