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Auto elettriche, ricarica in soli 20 minuti e fino a 600 km di autonomia

Gli inediti accumulatori Samsung pronti a rivoluzionare la mobilità a zero emissioni. Celle ad alta densità in grado di ricaricarsi dell’80% in 20 minuti e nuovi moduli integrati più leggeri dei modelli concorrenti.
A cura di Valeria Aiello
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Le nuove batterie a "celle ad alta densità" di Samsung saranno disponibili entro il 2020
Le nuove batterie a "celle ad alta densità" di Samsung saranno disponibili entro il 2020

Nuove celle ad alta densità per la prossima generazione di batterie e moduli integrati del 10% più leggeri rispetto ai modelli concorrenti. Mentre le batterie del suo Galaxy Note 7 sono ancora al centro delle polemiche, Samsung SDI punta a far meglio con le auto elettriche e al North American International Auto Show (Naias) di Detroit introduce la nuova generazione di “cella ad alta densità” in grado di ricaricarsi in 20 minuti dell’energia sufficiente per percorrere 500 km di strada. “La cella ad alta densità di energia e i moduli batteria integrati sono tecnologie innovative con il pieno potenziale in grado di trasformare il mercato – spiega un portavoce di Samsung SDI in un comunicato – Saremo in grado di accelerare l'elettrificazione dei veicoli utilizzando queste tecnologie e migliorando il range guida, l’efficienza in produzione e la convenienza per gli utenti”.

La rivoluzione della mobilità a zero emissioni

Alte aspettative anche dal nuovo “modulo batteria integrata” mostrato sempre al Salone di Detroit, concept a 24 celle ad alta densità e una capacità di 6-8 kWh, nettamente in contrasto con i convenzionali moduli per veicoli elettrici a 12 celle e capacità 2-3 kWh. Grazie al know-how tecnologico su materiali e processi, Samsung avanza rapidamente nello sviluppo della tecnologia di ricarica, anche se per il lancio sul mercato della nuova tecnologia bisognerà aspettare il 2021. Nel dare forma al propria posizione di leader nell’era dell’elettromobilità, Samsung ha avviato la costruzione di un nuovo impianto europeo, in Ungheria, da affiancare ai siti produttivi in Corea e Cina, pianificando di rispondere attivamente alle diverse esigenze delle case automobilistiche a livello mondiale.

Tesla già in azione

Nel frattempo, a partire sono anche le linee produttive della Gigafactory di Reno, il mega stabilimento in Nevada dove vengono prodotte le unità agli ioni litio per le vetture Tesla e non solo. Al momento solo un terzo dell’impianto è al completo ma sono già impiegate 2.900 persone a cui se ne aggiungeranno altre 4.000 quando la produzione entrerà a pieno regime. La compagnia fondata da Elon Musk e Panasonic si pone l’obiettivo di produrre 35 GWh l’anno e portare la produzione a 50 GWh entro il 2020. Inizialmente, l’uso sarà limitato ai Powerwall, il generatore di energia dei pannelli per ricaricare le auto ma da metà del 2017, quando partirà la produzione della berlina media Model 3, la produzione delle nuove unità "2170" dovrebbe dare inizio alla “rivoluzione elettrica” americana, o perlomeno targata Tesla. Le più recenti indagini condotte da Bosch indicano che i consumatori Usa sono ormai pronti al passaggio alla mobilità elettrica: secondo il sondaggio, due statunitensi su tre pensano di comprare un EV entro i prossimi 10 anni, accentando anche di spendere 10mila dollari in più rispetto al prezzo di un’auto alimentata a benzina o diesel, pur di mettersi al volante di un veicolo a zero emissioni.

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