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Auto elettriche, stazioni di ricarica in tutta Europa

Svolta nella libera circolazione dei veicoli a propulsione dal 2020, mentre entro il 2025 nascerà la rete per mezzi trasporto a idrogeno.
A cura di Vito Lamorte
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C'è il via libera: il Parlamento Europeo ha approvato il testo che assicura la libera circolazione dei veicoli a propulsione non convenzionale con 622 voti a favore, 29 contrari e 20 astensioni. Dovrà essere esteso il 2020 a tutti i paesi dell’Unione. Insomma, spostarsi in Europa sarà più semplice rispetto ad oggi, grazie alla creazione di una rete di ricarica costruita con un unico standard e dalla copertura capillare. Tra sei anni si potrà circolare all’interno del territorio dei 28 paesi membri dell'UE contando sul supporto di una rete di rifornimento elettrica o a gas dalla copertura più estesa e uniforme rispetto ad oggi. La seconda fase avverrà nel 2025, quando l’obbligo di fornire una rete di stazioni di ricarica comprenderà anche le autostrade di trasporto trans-europee TEN-T e vedrà protagonista anche l’idrogeno, con vedrà chiamati i paesi che decideranno di andare dritto su questa soluzione propulsiva ad assicurare una buona copertura in termini di stazioni di ricarica. Ci sono delle novità che riguarderanno anche il mondo della navigazione marittima con benefici riservati ai trasporti terrestri si estenderanno alle navi a GPL che attraccheranno nei porti TEN-T.

Carlo Fidanza, eurodeputato di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale e relatore della direttiva ha detto che con il voto di oggi è stato dato un indirizzo chiaro al mercato europeo e  ha chiesto "agli Stati membri di sostenerne la diffusione e ai produttori di veicoli e di navi, nonché della componentistica e alle aziende energetiche, di investire con forza su un trasporto sempre più pulito".

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