Auto ibride: Toyota e Mazda insieme per la scalata mondiale
A Hiroshima non ci stanno nella pelle dalla gioia. Dopo l’uscita di scena della Ford, che custodiva il pacchetto di controllo della Mazda, il piccolo costruttore nipponico tremava all’idea di competere con i grandi costruttori nella realizzazione di nuovi propulsori con tecnologia ibrida e, invece, ecco giungere, come una manna dal cielo, l’accordo con Toyota. La prospettiva di soccombere sotto i colpi di una concorrenza sempre più agguerrita è stata scongiurata, ora si può guardare con gioia e positività al futuro.
La prima vettura Mazda a essere alimentata con motore a benzina e da un modulo elettrico vedrà la luce entro il 2013, e avrà uno schema derivato da quello presente sulla Toyota Prius. La Toyota, malgrado gli ultimi scivoloni, è sempre un marchio stimato, almeno, tra gli addetti ai lavori. Non a casa una nota giunta dal quartier generale Toyota ha annunciato che il Costruttore sta valutando altre offerte di collaborazione per fornire la sua tecnologia ibrida.
Ritornando, invece, in casa Mazda giungono nuove notizie dal comparto propulsori. Entro il 2012 saranno messi sul mercato nuovi motori benzina e turbodiesel, che al momento sono conosciuti con il nome Sky e che dovrebbero permettere, come affermano fonti vicino alla casa, alla Mazda 3 di ottenere un livello di emissioni simili a una Mazda 2. Un accordo che dovrebbe dare i suoi frutti tra un paio di anni, staremo a vedere come andranno i lavori e come, nel frattempo, la Toyota risolverà i problemi che ancora la tormentano.