Auto senza pilota, primo test e primo incidente a Torino: urtato un lampione in piazza Castello
Primo test in centro a Torino e primo incidente per l’auto a guida remota. Un’auto connessa e controllata da un pilota che, dentro Palazzo Madama, era alla guida della vettura davanti a un grande monitor, è finita per urtare un lampione in piazza Castello, all’interno dell’area delimitata dai cordoli dove si stava svolgendo il test. Solo qualche ammaccatura per la vettura su cui, pochi minuti dopo, per un test drive, è salita anche la sindaca Chiara Appendino.
Auto senza pilota, primo test e primo incidente a Torino
Una manovra sbagliata, fanno da Telecom Italia, artefice del prototipo che, attraverso diversi sensori, telecamere e radar installati, raccoglie le informazioni sull’ambiente circostante, trasmettendole in tempo reale alla postazione remota. “Un errore umano, non un problema di intelligenza artificiale” per la prima auto connessa a guida completamente remota che, per due giorni, è stata provata sotto la Mole, inaugurando la sperimentazione legata alla rete 5G di Tim. Primo step che consentirà, nei prossimi mesi, di avviare il progetto Smart Road per un programma di test più su larga scala sulle auto a guida autonoma in alcune aree protette della città e, nel frattempo, di anticipare le potenzialità delle applicazioni della nuova rete 5G destinate a rivoluzionare l’utilizzo di droni e robot.
Tra i diversi sviluppi, presentata in collaborazione con le Forze dell’Ordine di Torino, una soluzione di videosorveglianza mobile evoluta che abilita l’invio in tempo reale di contenuti video e dati informativi ad un safety control center remoto, integrando l’uso di smartphone e nuovi device in dotazione alle forze dell’ordine, come body cam e altri dispositivi indossabili. Interessante, inoltre, l’applicazione relativa al monitoraggio ambientale attraverso l’uso di droni per il controllo delle stazioni radio base Tim e per agevolare la manutenzione di queste infrastrutture difficilmente accessibili.