Autolavaggio: conviene sempre di più pulire l’auto in centri specializzati
L’osservatorio Autopromotec, rassegna internazionale di attrezzature e aftermarket automobilistico che si svolgerà a Bologna dal 25 al 29 maggio 2011, ha condotto uno studio davvero interessante: quanto acqua e sostanze detergenti occorrono per ripulire o la propria vettura o il proprio camion.
Dallo studio i dati che escono sono davvero interessanti, e anche drammatici: in media in un anno si consumano 16.056.943 metri cubi di acqua, che se usata come si deve potrebbero assicurare la pulizia, almeno per tre volte l’anno, di tutte le 35.680.097 auto che circolano in Italia. Uno spreco d’acqua non c’è che dire, e pensare che potrebbe essere evitato se gli autolavaggi assicurassero un uso sapiente di una fonte in via di esaurimento.
In Italia la normativa ambientale prevede che la pulizia delle auto effettuata in modo occasionale o continuativo al di fuori delle aree autorizzate, sia sanzionabile per lo scarico abusivo senza autorizzazione, mentre tutti gli scarichi debbano essere autorizzati ed essere in conformità con i parametri sulla raccolta e riciclo delle acque reflue.
Secondo l’Osservatorio Autopromotec: “affidare il proprio autoveicolo ad un autolavaggio professionale, oltre ad essere più vantaggioso economicamente, è sicuramente meno dannoso per l'ambiente perché oltre ad assicurare un corretto utilizzo della risorsa idrica ed il suo riutilizzo, consente di raccogliere e contenere i reflui inquinanti del lavaggio. Sono 11.600 gli impianti di autolavaggio attualmente operanti sull'intero territorio nazionale, tra questi sono oltre 900 quelli specializzati nel lavaggio dei mezzi industriali. La maggiore concentrazione di impianti è nel nord del Paese con il 64%, mentre nel centro-sud vi è il 36% degli operatori”.