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Automobilisti disidratati pericolosi come quelli che hanno superato il limite alcolico

Secondo uno studio di idratazione e concentrazione, alcuni automobilisti che hanno consumato solo 25 ml di acqua hanno realizzato gli stessi errori di quelli che erano oltre il limite alcolico consentito.
A cura di Vito Lamorte
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La disidratazione è un pericolo non riconosciuto per i conducenti. Non riuscire a bere acqua a sufficienza è l'equivalente di essere oltre il limite consentito per guidare. A suggerirlo è una ricerca fatta dalla Loughborough University. Secondo questo studio idratazione e concentrazione vanno di pari passo e i conducenti che hanno consumato solo 25 ml di acqua all'ora hanno realizzato lo stesso numero di errori di quelli che erano oltre il limite. In entrambi i casi il numero di errori commesso era due volte la quantità fatta da automobilisti ben idratati. La ricerca pubblicata su Journal of Physiology e Behavior ha detto che il cambiamento è stato evidente in coloro che erano considerati solo "leggermente disidratati" e il professor Ron Maughan, professore emerito di Sport and Exercise Nutrition, ha dichiarato che lo studio ha dimostrato come la disidratazione sia un "pericolo non riconosciuto" per i conducenti. Al Daily Telegraph ha affermato: "Noi tutti deploriamo chi beve e poi guida ma di solito non pensiamo agli effetti di altre cose che influenzano le nostre abilità di piloti e una di queste è la disidratazione. Non c'è dubbio che chi ha bevuto alcolici o è sotto effetto di farmaci aumenta il rischio di incidenti ma i nostri risultati evidenziano un pericolo riconosciuto e suggeriscono che i piloti dovrebbero essere incoraggiati a fare in modo che siano adeguatamente idratati". Successivamente ha aggiunto: "I conducenti che non sono adeguatamente idratati fanno lo stesso numero di errori di quelli che sono al di sopra del limite alcolico consentito per mettersi alla guida". I ricercatori hanno affermato che non introdurre abbastanza acqua nell'organismo può portare a ridotta attività cerebrale ed ad una riduzione nella concentrazione, nell'attenzione e nella memoria a breve termine.

I test sono stati effettuati in due giornate su conducenti di sesso maschile con un simulatore di guida. Ogni volontario ha utilizzato il simulatore in un giorno in cui sono stati idratati con 200 ml di acqua ogni ora. I test sono stati poi ripetuti un altro giorno quando ai partecipanti sono stati dati solo 25 ml di acqua in un'ora. Il test prevedeva due ore su una strada a doppia carreggiata con veicoli lenti che dovevano essere superati. Durante il normale test "sotto idratazione" ci sono stati 47 errori di guida mentre questo numero è salito a 101, quando i piloti erano disidratati. I ricercatori dicono che gli  errori del guidatore rappresentano il 68% di tutti gli incidenti stradali nel Regno Unito e ritengono che la disidratazione porta ad attività cerebrale ridotta e un calo vigilanza e memoria a breve termine.

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