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Autonome e con una segreteria virtuale a bordo, ecco le auto di lusso del futuro

Wey, brand di lusso del marchio cinese Great Wall, ha presentato il crossover Wey-X nel quale sono installate diverse novità tecnologiche come la segretaria virtuale, telecamere che foniscono bio-informazioni e sensori che misurano il battito cardiaco.
A cura di Matteo Vana
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La segretaria virtuale presente sul crossover Wey-X
La segretaria virtuale presente sul crossover Wey-X

Le auto del futuro saranno sempre più al servizio del guidatore: connesse e in grado di soddisfare ogni tipo di richiesta, oltre a guidare in maniera autonoma, potranno svolgere compiti non solo di assistenza alla guida ma anche organizzare la giornata tipo, spostare riunioni o organizzare cene di lavoro. L'idea arriva da Wey, il brand di lusso del maggiore costruttore cinese di suv, il Gruppo Great Wall, che al Salone di Pechino ha anticipato quella che potrebbe essere una futura evoluzione dei modelli di lusso del futuro, nei quali i servizi a bordo assumeranno un ruolo forse anche più importante rispetto a quello dei contenuti tecnologici, dei materiali e delle finiture.

Un'assistente personale al servizio del guidatore

Il crossover in questione, chiamato Wey-X, sarà completamente elettrico e con guida autonoma di livello 5, il più alto e quello in cui è la macchina a svolgere tutti i ruoli del pilota. A catturare l'attenzione, però, non sono stati i dispositivi dedicati alla guida autonoma né la sua propulsione elettrica, ma la presenza di una segretaria virtuale all'interno dell'abitacolo. Grazie a una proiezione olografica, infatti, l'assistente virtuale appare nella plancia dell'auto, pronta a pronta a ricevere istruzioni via voce e a reagire con rapidità e precisione ad ogni richiesta dell'automobilista.

Una vera e propria svolta per i guidatori che potranno, magari tra qualche anno, organizzare la propria giornata mentre sono comodamente seduti in macchina senza neanche dover prestare attenzione alla strada. Quella presentata da Great Wall rappresenta un nuovo step nell'interfaccia uomo-macchina: l'assistente virtuale, infatti, non è l'unica novità presente sull'auto dove sarà possibile tenere sotto controllo anche la salute e lo stato psicofisico degli occupanti, grazie a telecamere interne che forniscono bio-informazioni a specifici algoritmi di gestione e a sensori che misurano il battito cardiaco di chi siede sulle poltrone del crossover autonomo.

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