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Autostrade, benzinai chiusi per sciopero fino alle 22 di domani

E’ in corso da ieri sera alle 22, lo sciopero dei benzinai lungo i tratti autostradali del nostro paese. Un blocco deciso dalle associazioni di categoria, che durerà due giorni e che metterà in difficoltà molti automobilisti italiani.
A cura di Alberto Pucci
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Sono previsti disagi per chi si metterà in viaggio nelle prossime ore. Le associazioni di categoria Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio hanno infatti messo in atto uno sciopero generale che coinvolge i gestori delle aree di servizio autostradali che, a partire da ieri sera dalle ore 22, rimarranno chiuse fino alla stessa ora di domani. Un'agitazione che, dopo il blocco dello scorso maggio, colpisce ancora una volta buona parte dei benzinai dislocati sui vari tratti autostradali. I sindacati hanno così deciso di protestare nuovamente, questa volta contro il decreto del ministero dei Trasporti e di quello dello Sviluppo economico della scorsa estate che, secondo le associazioni di categoria, "protegge le potenti lobby di concessionari e marchi di ristorazione e del petrolio". Contestualmente al blocco, è stato anche organizzato un presidio pacifico davanti alla sede romana di Autostrade per l’Italia, per sensibilizzare ulteriormente l'opinione pubblica e far arrivare la propria protesta ai piani alti dell'azienda che gestisce la quasi totalità dei tratti autostradali in Italia.

Il blocco delle pombe di benzina è stato definito "ingiustificato" da Autostrade per l'Italia, che ha risposto all'agitazione con un comunicato ufficiale rilasciato poche ore fa: "Lo sciopero arriva all'indomani di un decreto governativo che consente di razionalizzare la rete e migliorare il servizio ai clienti – si legge nella nota – Rispetto alle soluzioni previste dal decreto, è giusto ricordare che il provvedimento dell'esecutivo prevede la continuità gestionale a garanzia del mantenimento degli attuali livelli occupazionali e della stabilità delle gestioni. Nel decreto del Governo è previsto, inoltre, che il self service pre pay sia addizionale e non sostitutivo del servito, che rimane sempre disponibile e da questa società è considerata la modalità principale". "Siamo sicuri  – conclude Autostrade per l'Italia – che gli esiti delle gare in corso di riaffidamento dei servizi alle società petrolifere faranno venire meno le preoccupazioni della categoria alla quale continuiamo a prestare la massima attenzione".

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