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Autovelox, 9mila multe “fantascientifiche” a rischio annullamento

Nel Padovano migliaia le infrazioni negli ultimi 3 anni che potrebbero essere annullate per irregolarità degli autovelox. Singolari i casi di una Panda a 250 km/h e un camion della raccolta dei rifiuti a 300 km/h in regionale.
A cura di Valeria Aiello
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Le multe con l’autovelox sono spesso oggetto di ricorsi e polemiche, l’ultima delle quali arriva dalla provincia di Padova, dove migliaia infrazioni rilevate negli ultimi 3 anni potrebbero essere annullate. Come riportato dal Gazzettino di Padova, a denunciare l’irregolarità degli autovelox lungo la regionale 308 del Santo è un consigliere del comune di Vigodarzene, Enrico Pavanetto, che ha messo in luce un problema territoriale, legato all’assenza di un accordo formale espressamente richiesto dal Prefetto tra l’Unione Medio Brenta che gestisce quelli ricadenti nel territorio di Cadoneghe e la Federazione del Camposampierese che si occupa di quelli installati nei Comuni di Campodarsego, Camposampiero e Loreggia.

Gli autovelox di Cadoneghe e Campodarsego sono stati autorizzati nel 2012 dal Prefetto – spiega Pavanetto, che però vincolò il suo “sì” alla predisposizione di un accordo formale ad opera dei comandi” che ne pianificasse l’utilizzo alternato per “evitare sovrapposizioni”. Ebbene, questo accordo manca oppure, se è stato sottoscritto, non è stato comunicato agli agenti del Medio Brenta, i quali non ricevono disposizioni di alternarne l’accensione. Pertanto le tremila multe all’anno degli ultimi tre anni potrebbero non essere valide. Scriverò al Prefetto perché effettui una verifica

A preoccupare anche un altro aspetto legato al malfunzionamento dei dispositivi dovuto al loro utilizzo in box non omologati, soggetti a vibrazini e infiltrazioni, e solo recentemente sostituiti.

La conferma è che in molti casi le multe sono fatte sulla base di foto completamente nere per non parlare delle sanzioni da fantascienza. A riprova del malfunzionamento c’è il caso di una Panda che risultava correre a 250 chilometri orari e un camion della raccolta dei rifiuti che sarebbe schizzato a 300 orari in regionale”

La convenzione, che sarebbe stata firmata, stando a quanto dichiara Cristian Bottaro, presidente della Federazione del Camposampierese, verrebbe comunque disattesa sulla Sr 308, dove nella giornata di giovedì erano in funzione sia l’autovelox Cadoneghe che quello a Reschigliano nella stessa direzione di marcia. Nell’unione Medio Brenta su dodici agenti e un amministrativo, in otto hanno chiesto la mobilità per spostarsi altrove.

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