Autovelox fissi, nulla la multa se la strada è urbana
A tutti è capitato, nella propria carriera automobilistica, di incappare in una multa registrata da un autovelox. Non tutte le strade, però, possono accogliere il sistema di rilevamento della velocità; se, infatti, risulta essere semplicemente urbana e l'autovelox è fisso con funzionamento automatico, la sanzione non è valida. Lo ha stabilito la Cassazione Civile con l’ordinanza 5532/17.
Multa nulla se la strada non "urbana di scorrimento"
L'automobilista, che aveva presentato ricorso per la multa ricevuta, stava percorrendo una strada urbana quando la postazione ha rilevato il suo eccesso di velocità. Vistosi notificare il verbale, si è rivolto al Giudice di Pace, sostenendo che su quella strada non poteva essere collocato un autovelox fisso non avendo le caratteristiche proprie della strada "di scorrimento". La Cassazione, dopo aver esaminato il caso, ha ritenuto illegittimo il provvedimento col quale il prefetto aveva autorizzato l'uso del dispositivo di rilevazione della velocità su una strada urbana che non presenta le caratteristiche della strada urbana di scorrimento.
Il Codice prescrive infatti che la strada, per essere classificata come "urbana di scorrimento", deve presentare carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico, ciascuna con almeno due corsie di marcia. La strada sulla quale era stato installato l'autovelox, quindi, ha fatto la differenza. La Cassazione ha rilevato come il prefetto avesse erroneamente inserito il tratto in questione nella categoria delle strade – specificate dal Codice della Strada art. 2, commi 2 e 3 – per cui, non essendo possibile il fermo del veicolo "in condizioni di sicurezza", si potevano installare gli autovelox al fine di rilevare la velocità e le eventuali violazioni. Non essendo una via di scorrimento, infatti, vengono a cadere i presupposti per i quali si rende necessaria l'installazione di un dispositivo di rilevamento della velocità fisso.
