Benzina e diesel, rincari record nell’ultimo anno: +5,2% rispetto a 12 mesi fa
Nell'ultimo periodo le compagnie petrolifere hanno alzato il prezzo di benzina e diesel; il prezzo del barile di petrolio è arrivato a toccare livelli di prezzo, sui mercati internazionali, che non si vedevano dal 2014 e gli automobilisti sono costretti a vedere salire alle stelle il prezzo del carburante. Secondo i dati diffusi dall'Istat, infatti, gli aumenti annui registrati dai carburanti a maggio sono i più alti da un anno con il gasolio per i mezzi di trasporto è salito del 2,8% su base congiunturale, che diventa +7,2% su base annua, mentre la benzina è aumentata dello 2,4% rispetto ad aprile e del +5,2% su base tendenziale.
A pesare sui prezzi è stato soprattutto il ritorno della tensione tra Stati Uniti e Iran, ma questo non basta a giustificare una spesa sempre maggiore per i cittadini; come riportato da Confesercenti, infatti, rispetto al maggio dello scorso anno, i prezzi alla pompa della benzina sono aumentati dell'8%, quelli del gasolio del 10%. Incrementi rilevanti, soprattutto se si considera che i rifornimenti di carburante, in Italia, sono tra i più cari del Vecchio Continente. Attualmente si paga un litro di benzina, in media, 1,64 euro, di cui 1,02 di tasse, tra accise e Iva che insiste sulle accise, una vera tassa sulla tassa".
Tagliare le accise più vecchie
La soluzione, sempre secondo Confesercenti, sarebbe quella di tagliare le accise, magari partendo dalle più vecchie che permetterebbero, di risparmiare una cifra considerevole. L'innalzamento dei prezzi alla pompa non sembra conoscere sosta: con l'avvicinarsi dell'estate, poi, e con il conseguente aumento delle persone che utilizzano le proprie autovetture per recarsi nelle zone di villeggiatura, la parabola sembra destinata a conoscere una nuova fase ascendente. Quella relativa al carburante è, soprattutto nell'ultimo periodo, una delle voci di spesa più onerose per gli automobilisti italiani e il trend sembra dover proseguire.