Benzina, rincari per il ponte di Ognissanti. Stangata da 80 milioni
Stangata in arrivo per gli automobilisti italiani che in queste ore si metteranno in viaggio su strade e autostrade per trascorrere il ponte di Ognissanti fuori casa. Proprio nei giorni della festività sulla rete carburanti italiana arrivano rialzi sul prezzo medio praticato alla pompa complice la decisa accelerazione delle quotazioni dei prodotti petroliferi nel Mediterraneo.
Rincari per il ponte di Ognissanti
Secondo i dati di Quotidiano energia, tutti principali gestori hanno iniziato ad applicare i primi rincari. Tra i primi a muoversi, rileva Staffetta Quotidiana, Total Erg (+0,5 centesimi al litro su benzina e diesel), Q8, Esso ed Eni (+1 centesimo su entrambi i carburanti) e Ip (+0, 8 centesimi sulla verde e 1,3 centesimi sul gasolio). Pertanto, al servito, secondo i dati raccolti da Quotidiano Energia, il prezzo medio praticato della benzina è di 1,652 euro/litro (da 1,621 a 1,741 euro, no-logo a 1,528 euro) mentre quello del diesel è di 1,513 euro/litro (da 1,484 a 1,612 euro, no-logo a 1,384 euro). In modalità self, invece, prezzo medio nazionale di 1,523 euro al litro ( da 1,516 a 1,546 euro, no-logo 1,498) per la benzina e di 1,381 euro (da 1,376 a 1,400 euro, no-logo a 1,354) per un litro di diesel. “Considerato il numero di italiani in viaggio durante il ponte di Ognissanti gli automobilisti dovranno affrontare nei prossimi giorni una stangata complessiva da oltre 80 milioni di euro solo per i rincari dei listini di benzina e gasolio” denuncia l’Associazione dei consumatori che ha fortemente criticato i rincari di questi ultimi giorni. “Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, un pieno di benzina costa oggi 4,35 euro in più mentre per un’auto diesel bisogna mettere in conto una spesa di 7,5 euro in più a pieno”.