Billy Monger come Alex Zanardi: sul podio dopo l’incidente in cui ha perso entrambe le gambe
Quella di Billy Monger è una storia che continua a commuovere il mondo dell’automobilismo sportivo. Il giovane pilota inglese – tornato al volante di una monoposto a quasi un anno dal tremendo incidente del 2017 in seguito al quale ha subito la doppia amputazione degli arti inferiori – ha festeggiato sul podio un’impresa che sarebbe stata proibitiva per chiunque: al debutto nel campionato inglese di Formula 3 ha chiuso con un clamoroso terzo posto la gara di apertura del round di Oulton Park.
Sul podio dopo la doppia amputazione
Una bellissima notizia che conferma il talento e la forza di volontà del 18enne di Charlwood, non solo perché Monger non aveva mai disputato una gara al volante di una vettura di questa categoria ma soprattutto perché sulla stessa vettura si ritrovato per la prima volta a gareggiare utilizzando controlli manuali. Ma il giovane inglesino che già pochi mesi dopo il terribile schianto di Donington Park – con la sua monoposto Monger tamponò a una velocità di oltre 190 km/h quella di Patrick Pasma – era tornato a disputare un test a bordo di una Volkswagen Fun Cup, non ha mai perso la passione per le corse fino all’offerta arrivata dal team Carlin che gli ha concesso un sedile, in qualità di wild card, di una monoposto di F3, una Tatuus Cosworth appositamente adattata con acceleratore al volante e solo un pedale per frenare con la sua protesi. “È un po’ surreale ma essere tornati è anche una sensazione fantastica” è stato il commento a caldo di Monger come riportato dalla BBC. “Se mi avessero detto che sarei salito sul podio nella prima gara dell’anno probabilmente non ci avrei creduto. Tornare e dimostrare di essere competitivo è più di quanto avrei potuto chiedere”.
Scattato dalla quinta casella in griglia, nelle prime fasi Monger ha recuperato subito due posizioni, chiudendo nella scia di Linus Lundqvist che ha vinto la gara e Nicolai Kjaergaard secondo alla bandiera a scacchi. Una volta sul podio, Monger ha alzato il trofeo al cielo e ringraziato la squadra: “Le prime persone che devo ringraziare sono tutti i ragazzi del team Carlin per avermi permesso di tornare al volante – ha aggiunto il 18enne inglese – Soprattutto Grahame ‘Chily’ Chilton, tutti quelli che mi hanno supportato, come Jonathan Palmer, la mia famiglia, i miei amici e tutti quelli che mi hanno supportato dopo il mio incidente. Senza quel supporto non sarei qui”. Insomma, un’impresa degna del nostro Alex Zanardi, tornato a vincere anche dopo l’amputazione di entrambi gli arti inferiori. Per Monger, almeno per adesso, sono previste soltanto le ultime due gare di Oulton Park ma, visto il favoloso ritorno, sono in molti a scommettere che l’accordo con il team Carlin possa essere confermato per il resto della stagione.