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Binotto: “Ci manca carico. Spa e Monza? Piste favorevoli, ma non sottovalutiamo gli avversari”

Il team principal della Rossa: “La nostra debolezza è il carico aerodinamico; su questo tipo di piste si nota molto e con il caldo avevamo ancora meno aderenza. Spa e Monza? Sicuramente ci sono due rettilinei più lunghi e sono piste che sulla carta potrebbero favorirci” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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La Ferrari continua la propria striscia positiva finendo a podio anche in Ungheria, ma il risultato ottenuto nell'ultima gara prima della sosta non può certo soddisfare il team di Maranello: troppo poco il 3° posto conquistato da Sebastian Vettel per considerare il weekend dell'Hungaroring positivo soprattutto alla luce della vittoria di Lewis Hamilton che se non chiude la partita iridata quantomeno permette all'inglese di mettere una seria ipoteca sul sesto titolo della carriera.

Mattia Binotto - LaPresse
Mattia Binotto – LaPresse

Il team principal pensa alle prossime gare

Una gara giocata in difesa quella della Rossa: le caratteristiche del tracciato non si adattano a quelle della SF90, ma le buone prestazioni delle ultime gare avevano fatto sperare in un passo avanti da parte della scuderia italiana. Così non è stato e anche il team principal Mattia Binotto ammette come ci sia ancora molto lavoro da fare a Maranello.

Seb è stato bravo nel gestire gomme, è riuscito a prolungare il primo stint e mettere le morbide arrivando in fondo. Dobbiamo capire perché Leclerc ha avuto così tanta usura. La nostra debolezza è il carico aerodinamico; su questo tipo di piste si nota molto e con il caldo avevamo ancora meno aderenza – sono state le sue parole ai microfoni di Sky -. Spa e Monza? Ora pensiamo alla sosta, guarderemo i dati e continueremo a lavorare. Sicuramente ci sono due rettilinei più lunghi e sono piste che sulla carta potrebbero favorirci. Da pista a pista i valori possono cambiare; la nostra vettura non si adatta bene a questa, i prossimi sono tracciati sui quali dovremmo andare bene ma gli altri sono forti e non dobbiamo sottovalutarli.

La sosta, da questo punto di vista, arriva al momento giusto per la Ferrari che avrà tempo di ricaricare le batterie prima di due appuntamenti fondamentali in ottica iridata: sia Spa che Monza, infatti, sono due piste che si adattano alla perfezione alle due Rosse e qualora dovessero arrivare due vittorie ecco che la partita potrebbe non considerarsi ancora chiusa; la scuderia italiana si gioca tutto in questi due appuntamenti, il mondiale di Formula 1, per il team italiano, potrebbe decidersi già a settembre.

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