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Binotto: “Ferrari migliorata, ma quello che conta è vincere le gare”

Il direttore tecnico della Rossa: “I problemi in Malesia sono stati inattesi, ma siamo fiduciosi che non si presenteranno più. Stiamo progredendo, siamo cresciuti, ma non conta essere più veloci: l’importante è vincere” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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Mattia Binotto, Chief Tecnical Officer della Ferrari - Getty images
Mattia Binotto, Chief Tecnical Officer della Ferrari – Getty images

La Ferrari arriva alle ultime 5 gare del mondiale con un obiettivo chiaro in mente: vincere tutte le gare rimanenti per permettere a Sebastian Vettel di conquistare il primo mondiale della sua carriera al volante del Cavallino. Al tedesco, costretto a recuperare 34 punti da Lewis Hamilton dopo il disastro di Marina Bay e il 4° posto della Malesia, servirà una vera e propria impresa, ma potrà contare su una SF70H che ha fatto passi in avanti importanti fino a diventare, grazie ai nuovi aggiornamenti installati a Singapore, la vettura più veloce in pista.

Vincere è l'unica cosa che conta

La sfida alla Mercedes è lanciata, la Rossa vuole riportare a Maranello un titolo che manca ormai da 10 anni: era il 2007, infatti, quando Kimi Raikkonen si laureò campione del mondo e farlo nel 70° anniversario del marchio avrebbe un sapore ancora più speciale. Ad agitare i sonni dei tecnici della Ferrari ci hanno pensato i guai capitati a entrambi i piloti a Sepang, ma Mattia Binotto, Chief Technical Officer della Rossa, cerca di tranquillizzare tutti mettendo evidenza i progressi fatti dalle SF70H nel corso dell'anno.

Quelli avuti in Malesia sono stati problemi inattesi. Sono guai che non avevamo mai rilevato, problemi al motore e ai cilindri. Si sono verificati sia in qualifica che prima della gara. Stiamo ancora analizzando e qualcosa dobbiamo ancora capire, ma siamo fiduciosi che non si verificheranno di nuovo – ha confessato in conferenza stampa -. Abbiamo la macchina migliore? Le qualifiche sono il più corretto metodo di valutazione. Stiamo progredendo, combattiamo per la pole e arrivarci a inizio stagione era più difficile. Il nostro pacchetto è migliorato, ma non conta essere più veloci, l'importante è vincere in gara. Per migliorare le prestazioni bisogna migliorare macchina e organizzazione; qualcosa abbiamo già migliorato e abbiamo piani per migliorarlo ulteriormente.

Progressi, quelli della Rossa, che hanno consentito alla squadra italiana di essere in lotta per il mondiale a cinque gare dalla fine e di lottare alla pari con la Mercedes, dominatrice assoluta da quando l'ibrido ha fatto la sua comparsa in Formula 1. Solo i problemi accusati a Singapore e in Malesia hanno impedito a Vettel di trovarsi in vetta alla classifica, ma in Ferrari sperano che il conto con la sfortuna sia saldato e che già da Suzuka la SF70H possa tornare a competere con i rivali.

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